ll futuro della Sardegna verso le rinnovabili non deve diventare una caccia alle streghe

«Nell’acceso confronto contro la speculazione energetica di certo non si sentiva la necessità dello strumento della gogna mediatica, delle minacce e delle liste di proscrizione dal sapore di olio di ricino».

Così il movimento Uniti per Todde” esprime solidarietà ai consiglieri regionali dopo che un comitato gallurese contro la speculazione energetica in Sardegna ha pubblicato nomi e volti dei consiglieri regionali del Campo largo che hanno votato contro la procedura d’urgenza per la discussione della Legge Pratobello, che avrebbe evitato le lungaggini del rimpallo tra commissioni.

Solidarietà anche da parte del gruppo del PD regionale che sottolinea come: “Nella Conferenza dei presidenti di gruppo del Consiglio Regionale, è stato stabilito che la proposta di legge “Pratobello” non potrà essere discussa direttamente in aula, senza seguire il percorso regolare. Ciò è dovuto alla concomitante calendarizzazione del disegno di legge 45, che tratta la stessa materia ed ha già concluso il proprio iter nelle commissioni”.

Sulla vicenda interviene anche la Cgil: «Nel dibattito democratico non può esserci spazio per i toni meschini e intimidatori rivolti contro i consiglieri regionali Maria Laura Orrù, Luca Pizzuto, Sandro Porcu, Sebastian Cocco e Michele Ciusa, ai quali va la solidarietà della Cgil della Sardegna».  Lo ha detto il segretario del sindacato, Fausto Durante, sottolineando che «è un vile tentativo quello di delegittimare chi la pensa diversamente: le battaglie politiche si fanno con la forza delle idee, delle proposte, degli argomenti, quando si passa alle minacce o alle liste di proscrizione si superano i limiti del confronto politico e della dialettica democratica».

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Sonia