Nuoro, una città che fa acqua da tutte le parti: via Piemonte è un lago da due mesi – VIDEO

NUORO – Ormai siamo talmente abituati a questo stato di cose che non ci facciamo nemmeno più caso. Almeno la maggior parte di noi. Salvo poi fare mente locale quando apprendiamo dai media che i nostri vicini di casa patiscono la sete e hanno l’acqua razionata, oppure quando scartiamo le salatissime bollette dell’ente gestore. Questa ormai è Nuoro, una città che fa acqua da tutte le parti. E la situazione di via Piemonte, allagata da circa due mesi per via di una perdita d’acqua sul marciapiede, ne è la testimonianza, con esercenti delle attività commerciali furiosi e perdoni costretti a camminare quotidianamente sull’acqua.

LA PERDITA D’ACQUA DI VIA PIEMONTE:

Non si contano più gli articoli letti, i servizi televisivi ascoltati, e i fiumi di parole versati a disquisire del fatto che la città ha una rete idrica ridotta a un colabrodo, che viene rattoppata da una parte e si rompe dall’altra. Mentre scriviamo queste due righe, ad esempio, a causa di un intervento di manutenzione alla condotta in via Ballero, interi quartieri come Santu Predu, Preda Istrada, Sa e Sulis, La Solitudine etc hanno i rubinetti a secco (APPROFONDISCI). La zona in questione, inoltre, negli ultimi tempi è interessata dalla sostituzione di alcuni tratti di condotta, interventi infiniti e, come si vede, non risolutivi, con le imprese che lavorano a singhiozzo, nonostante i non pochi problemi creati al traffico e le continue e estenuanti interruzioni del servizio.
E notizie come questa ormai non destano neppure lo sdegno dei lettori, tanto che i commenti che mediamente si leggono sotto articoli come questo sono del tipo: “Capirai la novità”… oppure “E vabbé, perché in via … è così da tre mesi” e così via. Commenti forse più sconcertanti del fatto in sé in quanto segno della rassegnazione dei cittadini a uno stato di cose che di fatto non è accettabile, in primis perché partiamo di un bene, l’acqua, che non è ne infinita ne gratis, ma limitata e pagata profumatamente. Pagata profumatamente per ben due volte in quanto per la sua qualità scadente, tutti noi siamo costretti ad acquistare acqua potabile in bottiglia, con l’ulteriore aggravio dell’enorme produzione di rifiuti plastici correlata.
La domanda a questo punto nasce spontanea, come diceva una pubblicità di qualche decennio fa: perché ci siamo rassegnati ad accettare passivamente questa situazione? Perché non pretendiamo che, una volta per tutte, al di la dei proclami della politica, che la rete rete idrica nuorese sia sostituita integralmente una volta per tutte? S.N.

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Salvatore