“In Agriturismo con Grazia”: domani, 24 ottobre, a Nuoro Grazia Deledda incontra il mondo rurale

Salvatore

“In Agriturismo con Grazia”: domani, 24 ottobre, a Nuoro Grazia Deledda incontra il mondo rurale

Un convegno al Museo Etnografico all'interno della manifestazione "In Agriturismo con Grazia" con la presentazione del pacchetto turistico agri-letterario sviluppato all'interno dell'iniziativa
mercoledì 23 Ottobre 2024 - 20:26
“In Agriturismo con Grazia”: domani, 24 ottobre, a Nuoro Grazia Deledda incontra il mondo rurale

NUORO – Grazia Deledda, collante diretto tra il mondo agricolo nuorese e quello culturale, in un evento che si propone come accentratore di un’offerta turistica che ha necessità di fare rete, fare squadra nel nome della Premio Nobel. Domani, 24 ottobre, si svolgerà la prima tappa della terza edizione di “In Agriturismo con Grazia”, manifestazione organizzata da Coldiretti Nuoro Ogliastra e la sua sezione di Coldiretti Donne Impresa assieme a Terranostra, l’associazione che promuove il turismo in campagna sotto il simbolo della grande organizzazione.
Si tratta di un evento itinerante che l’anno scorso ha riscosso grande interesse e partecipazione, reso possibile grazie alla Legge Regionale 7, in collaborazione con i Municipi di Nuoro con la frazione di Lollove, Sadali e Osidda.
L’appuntamento del 24 ottobre ha un titolo chiaro e preciso: “La promozione del comparto enogastronomico attraverso i suoi legami con la letteratura”. Appuntamento alle 10,30 al Museo Etnografico di Nuoro, quando sarà presentato un pacchetto turistico già in vendita, studiato da Coldiretti Nuoro Ogliastra in collaborazione con l’agenzia Ninon Dmc (verrà presentato da Maily Serra di Antes), della durata di tre giorni che attraversa la Sardegna centrale, con pernottamento negli agriturismi della rete e esperienze autentiche. Una offerta già acquistabile che aziona la leva del turismo agricolo, agroalimentare e letterario: argomenti questi che durante il convegno coinvolgeranno i responsabili cittadini che amministrano la cultura, da Stefano Lavra, padrone di casa in quanto presidente ISRE, a Giovanni Pirisi, amministratore straordinario del Municipio di Nuoro assieme ai colleghi sindaci di Sadali Barbara Laconi e Antonio Serafino Doneddu primo cittadino di Osidda, sino alla capo di gabinetto dell’assessorato alla Cultura della Regione Sardegna, Carla Medau con Sara Olla, dello staff dell’assessorato che illustrerà la nuova legge regionale 7.

Il dibattito, moderato dal giornalista Gianfranco Locci, vedrà poi l’intervento dei responsabili della Coldiretti: da Luca Saba e Battista Cualbu, rispettivamente direttore e presidente regionale, e Alessandro Serra, direttore provinciale. Franca Cabras e Marianna Fancello, rispettivamente presidentesse locali di Terranostra e Coldiretti Donna si alterneranno con la divulgatrice e scrittrice Franca Carboni, figura centrale della manifestazione In agriturismo con Grazia che negli scorsi appuntamenti ha avuto l’importante ruolo di animare gli incontri con analisi dei testi della Premio Nobel, attualizzandone la figura o anche facendo emergere i punti di modernità di una scrittrice che ha superato con il suo lavoro le barriere culturali e sociali che limitavano in generale la figura della donna nella società nuorese.
“Ancorare un legame tra Grazia Deledda e il mondo enogastronomico locale – commenta Leonardo Salis, presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra -, che noi rappresentiamo come Coldiretti e le sue articolazioni crediamo sia una chiave importante per mantenere attivo non solo un rapporto con la nostra eccelsa antenata, ma anche un modo per caratterizzare ancora di più i nostri prodotti”.
“È fondamentale distinguersi – continua il direttore Alessandro Serra – per emergere sul mercato turistico e non solo, creare qualcosa di unico e non duplicabile. Lo possiamo fare in nome di chi per prima ha pubblicizzato tramite la sua scrittura, divenuta universale, un mondo, il nostro dove la terra, l’agricoltura, l’allevamento rappresentano la base culturale. Un substrato che oggi mantiene intatte tante peculiarità dei tempi della Deledda. Lo facciamo tra le sale del Museo che celebra quella quotidianità descritta molto bene tra quelle pagine”.

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