NUORO – A un anno dalla tragica scomparsa, questa mattina, l’Associazione nazionale di polizia penitenziaria ha ricordato la figura di Patrizia Incollu, direttrice del carcere di Badu ‘e Carros, e dell’assistente capo Peppino Fois, alla guida dell’autovettura della vettura di servizio su cui entrambi persero la vita in un pauroso scontro frontale avvenuto sulla Nuoro-Lanusei, nel pomeriggio dello scorso 19 ottobre (APPROFONDISCI). Fois (53 anni, originario di Illorai) morì sul colpo mentre Incollu (57 anni) il 31 ottobre, dopo 12 giorni di coma farmacologico nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Francesco (APPROFONDISCI). Entrambi stavano facendo rientro da una giornata di lavoro al carcere San Daniele di Lanusei
Commemorazione di Patrizia Incollu e Peppino Fois (foto S.Novellu)
Alla cerimonia di commemorazione, tenutasi nella cappella del carcere di Badu ‘e Carros, hanno partecipato le maggiori autorità civili, militari e religiose della città: la procuratrice del capoluogo barbaricino Patrizia Castaldini, il prefetto Alessandra Nigro e i vertici delle forze dell’ordine, i familiari delle vittime e i loro colleghi. Alle 10.30 la santa messa, officiata dal vicario del vescovo di Nuoro, don Giuseppe Mattana insieme al cappellano del carcere don Roberto Dessolis, con l’accompagnamento musicale del coro Santu Juanne di Illorai, di cui Fois faceva parte in qualità di baritono, «Voce sostituibile – ha precisato il direttore del coro – al contrario della persona, semplice e amabile», e di Maria Luisa Congiu (accompagnata dal pianista Pierfrancesco Meloni), che ha intonato un Padre Nostro in sardo e, al termine della liturgia, Non potho reposare, «Brano caro a Patrizia Incollu».
Subito dopo, all’ingresso della casa circondariale, con picchetto d’onore e al suono del Silenzio, è stata scoperta una lapide in ricordo della ex Direttrice, momento introdotto dal provveditore di polizia penitenziaria Mario Antonio Galati e dal presidente nazionale dell’ANPPE (Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria) Donato Capece.
Commemorazione di Patrizia Incollu e Peppino Fois (immagini S. Novellu)
«Situazioni come questa ci ricordano quanto siano stati preziosi per noi e per le istituzioni che rappresentiamo persone come Peppino e Patrizia; ora tocca a noi proseguire nella direzione che hanno tracciato loro» ha detto la direttrice del carcere Marianna Madeddu, che per quanto ammetta un miglioramento delle condizioni di sicurezza della casa circondariale di Badu ‘e Carros, grazie a un incremento degli agenti di penitenziaria a partire da quest’anno, precisa che questo non è ne sufficiente ne risolutivo». «Ne Patrizia ne Peppino avrebbero voluto una giornata celebrativa in loro onore ma una giornata di quotidiano lavoro che affrontavano sempre con passione e grande umanità» evidenzia commosso il provveditore di polizia penitenziaria Mario Antonio Galati.
Alle 11.30, infine, è stata deposta una corona d’alloro davanti al monumento ai Caduti, nel cortile antistante il carcere.