Campus di energia creativa: il progetto di formazione musicale di Piero Marras quest’anno si terrà a Bitti

Salvatore

Campus di energia creativa: il progetto di formazione musicale di Piero Marras quest’anno si terrà a Bitti

lunedì 21 Ottobre 2024 - 08:41
Campus di energia creativa: il progetto di formazione musicale di Piero Marras quest’anno si terrà a Bitti

Il cantautore Piero Marras

BITTI – Arrivano da tutta la Sardegna, ma già con una proiezione nazionale e internazionale, gli undici cantautori che si ritroveranno a Bitti, dal 24 al 26 ottobre, per seguire il Campus di energia creativa (CEC), il progetto di formazione musicale ideato dall’autorevole rappresentante del panorama canoro isolano, Piero Marras, che ne curerà la direzione artistica con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Dopo i successi registrati nelle tre precedenti edizioni, nel 2021 nella foresta di Badde ‘e Salighes a Bolotana, all’Asinara nel 2022 e poi a Nuoro, quest’anno sarà la comunità e il territorio dell’estremo nord della Barbagia a ospitare una tre giorni di lavori che hanno l’obiettivo di favorire e stimolare la libera creatività e, con essa, il processo di autostima nell’individuo attraverso il dialogo e l’interazione, passaggi questi che puntino a un arricchimento della sensibilità e dell’apertura al mondo: un traguardo che deve quindi creare le migliori condizioni per valorizzare e incentivare la cultura del territorio e il senso di appartenenza. Un territorio in cui immergersi per diventarne parte, tra storia e ambiente, cultura, tradizioni e buon cibo.

I PARTECIPANTI –  Gli undici artisti in arrivo per il CEC 2024 sono: Bujumannu, Igor Lampis, Kasia, Dalila Kayros, Pasquale Demis Posadinu, Carlo Doneddu, Roberto Acciaro, Yasmin Bradi, Manuela Mameli, Sophia Murgia e Giulio Salis.

LE ATTIVITÀ – I lavori del campus saranno articolati in una strutturazione diversificata in generi, tesa a linguaggi musicali innovativi e a sperimentazioni di nuove forme creative, alla promozione della creatività contemporanea, con un’attenzione particolare all’uso della lingua sarda nelle sue diverse varianti, e alla cultura identitaria dell’Isola. Verrà quindi approfondita l’interdisciplinarità dei diversi linguaggi artistico-musicali e culturali, cercando di creare e favorire l’attività di rete con altri operatori culturali del territorio nazionale e con realtà artistico musicali che operano anche a livello internazionale, attraverso progetti di insediamento e sviluppo di “residenze artistiche” finalizzate al confronto e all’interscambio. L’approfondimento dei temi sarà inoltre arricchito da interventi di personalità artistiche conosciute.

Una delle precedenti edizioni del CEC a Bolotana

IL PROGRAMMA – Appuntamento per tutti i partecipanti la mattina di giovedì 24 ottobre a Bitti con trasferimento poi in un agriturismo a pochi chilometri dall’abitato sull’altopiano granitico locale, custodito all’ombra del più vasto bosco di sughere della Sardegna. Nel pomeriggio un tuffo verso le origini con un’escursione nel sito nuragico di Romanzesu. Venerdì mattina sveglia presto per iniziare la giornata con il pastore e proseguire fino a sera con fonici e ingegneri del suono. Sabato 26 si parte invece, per ricaricare le batterie, alla scoperta del Parco naturale regionale di Tepilora, che proprio il 24 ottobre taglierà il traguardo dei suoi primi dieci anni, con una straordinaria escursione lungo i sentieri più suggestivi dell’area protetta. E poi nel pomeriggio il rientro in paese in vista dell’esibizione musicale, con ingresso gratuito, in programma nel Cinema Teatro Ariston alle ore 21. Il giornalista Giacomo Serreli condurrà la serata.

PIERO MARRAS – “La cosa che mi sorprende di più del CEC, ogni anno, è la voglia dei ragazzi, sempre nuovi, di partecipare. Il Campus di energia creativa non è una competizione, non è una gara. Non si vince niente. Eppure c’è questo interesse perché si è capito, forse, quale è il senso vero: questa voglia di esserci per confrontarsi, per esprimersi e incontrare altri che fanno le stesse cose, cioè la musica”. Lo ha spiegato Piero Marras che ha aggiunto: “Fare incontrare i giovani, quelli che fanno musica come me, è uno dei valori principali del CEC. Questo mi ricorda quando avevo cominciato, quando avrei avuto bisogno anche io di una interlocuzione importante, che è poi quella leva che ti stimola ancora a cantare, a scrivere e a percorrere nuove strade”.

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