Giornata della Salute mentale. A Nuoro la carenza di specialisti azzoppa i servizi nel Csm di Nuoro

Le équipe degli specialisti sanitari del Csm di Nuoro sono sempre sguarnite di professionisti. Mancano soprattutto psichiatri. La conferma è arrivata ieri, durante gli incontri in città in occasione della Giornata mondiale della salute mentale. A rimarcare il problema la stessa responsabile del dipartimento dell’Asl nuorese, Antonella Denti, durante la presentazione dei diversi servizi. La struttura segue oltre 1600 pazienti, tra i distretti di Nuoro, Siniscola e Macomer. Mentre è di 130mila abitanti il bacino di popolazione nel quale opera. Senza dimenticare che il numero s’ingrossa per via della richiesta di prestazioni anche da cittadini di Logudoro, Planargia e alto Oristanese. Tra i servizi del Csm il centro diurno e i Serd dei tre distretti, che si occupano delle cure per le dipendenze e i disturbi comportamentali. E, ancora, le case-famiglia. «I nostri ambulatori – ha spiegato Denti – accolgono tutti coloro che ne fanno richiesta. C’è una prima fase di valutazione del problema sanitario – ha proseguito – e poi si costruisce un percorso di cura personalizzato». L’obiettivo è il benessere della persona. «Non si tratta di un traguardo irraggiungibile – ha proseguito la psichiatra nuorese – ma certo passa attraverso un lavoro congiunto tra paziente e operatori sanitari». I vuoti nell’équipe multidisciplinari (medici, infermieri, educatori e assistenti sociali) è il limite maggiormente avvertito per il buon funzionamento dei servizi: «L’intervento di cura non sempre per questo motivo può essere immediato – ha rimarcato Denti – ma si finisce dentro la lista d’attesa». Vuoti di personale sui quali neppure l’assessorato regionale della Sanità ha pronte le risposte. L’unico impegno per migliorare i servizi è di stringere un’intesa maggiore tra servizi sociali e sanitari, illustrato da Rosa Canu, assistente sociale, e da qualche mese consulente dell’assessore Bartolazzi. Sistema che nel Csm di Nuoro è tra l’altro già praticato, grazie alla collaborazione tra Csm, servizi sociali dei comuni, associazioni e cooperative del terzo settore.

Ieri al centro del programma pomeridiano della giornata sulla salute mentale anche la presentazione delle attività del centro diurno di Nuoro. A iniziare dal calcetto, per proseguire con il laboratori d’informatica, poesia e teatro. Li ha illustrati Marilena Roich, una delle operatrici, insieme ai ragazzi coinvolti nei progetti.

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Published by
Francesco Pirisi