Nuoro. Il mercato ungherese apre a carni, pane e salumi sardi ma a condizione di prezzi ragionevoli

Francesco Pirisi

Nuoro. Il mercato ungherese apre a carni, pane e salumi sardi ma a condizione di prezzi ragionevoli

di Francesco Pirisi
lunedì 07 Ottobre 2024 - 16:23
Nuoro. Il mercato ungherese apre a carni, pane e salumi sardi ma a condizione di prezzi ragionevoli

Incontro con il presidente della Camera di Commercio dell'Ungheria

Per il pane tipico, le carni e l’olio dell’isola si può aprire un mercato in Ungheria. La condizione è però un prezzo equilibrato e il contenimento dei costi di trasporto.

Lo hanno spiegato questa mattina a Nuoro alcuni imprenditori della nazione dell’est europeo, durante un incontro con i produttori del territorio. Confronto reso possibile da Bernardino Pusceddu un sardo che è a capo della Camera di commercio italiana in Ungheria (CCIU). Un confronto che è andato direttamente al concreto, grazie alla presenza per il territorio della provincia di produttori di carni, salumi, pane, olio. Ognuna delle due parti a confronto possiede più di un prodotti che possono interessare l’altra. Nello specifico.

LO SCAMBIO – Il settore delle coltivazioni ungherese può offrire grandi quantità di frumento per gli allevamenti sardi, prodotte nei quasi 5 milioni di ettari destinati alle colture in terra magiara. Sempre nell’ambito dei prodotti legati alla terra la delegazione dell’Ungheria ha prospettato la possibilità di esportare in Sardegna alimenti senza glutine e con pochi zuccheri, ideali per una dieta sana e ad alta digeribilità. Mentre l’attenzione per l’agricoltura e zootecnica sarde si è incentrata soprattutto sulle carni, oltre che sulle farine di grani pregiati, a iniziare dal tipo Senatore Cappelli. E questo anche in considerazione delle grandi quantità di animali macellati che vengono già ora importate da altri paesi dell’Europa.

IL PRESIDENTE DELLA CC DI UNGHERIA – «Le nostre aziende sono interessate ad acquistare in Sardegna molti dei prodotti di origine animale – ha detto Pusceddu, spiegando il pensiero degli imprenditori seduti al suo fianco – tanto che già da subito si può pensare di ritrovarsi per stringere i primi accordi. Tra le condizioni – ha proseguito Pusceddu – quella sulla praticabilità dei prezzi, che non devono essere alti rispetto ai valori presenti in Ungheria e dovranno mantenere una certa stabilità». All’incontro alla Camera di Commercio nuorese erano presenti per il territorio i dirigenti di Coldiretti Nuoro-Ogliastra, Alessandro Serra e Leonardo Salis, e per Legacoop il presidente provinciale, Totoni Sanna. Tra le aziende sono intervenute Forma e Milia, del settore carni e salumi, il responsabile del consorzio per l’agnello sardo certificato, e Stefania Tangianu, imprenditrice del settore olivicolo.

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