CAGLIARI – Erano in migliaia ieri mattina davanti al Consiglio regionale sardo per accompagnare con una manifestazione la presentazione delle firme per la legge di iniziativa popolare Pratobello 24.
Oltre 210mila le sottoscrizioni raccolte per il provvedimento che si propone di bloccare la speculazione eolica e fotovoltaica nell’Isola, superando la legge sulle aree idonee e non idonee su cui è al lavoro la Giunta Todde. “Non c’è spazio per gli speculatori. Deve essere chiaro a chi ci amministra in Sardegna e nei palazzi romani e di Bruxelles che questa piazza non accetterà nessuna imposizione in questa finta transizione energetica” le parole dal palco allestito fuori dal Consiglio dove a turno hanno parlato i portavoce dei comitati.
In piazza anche palloncini e gruppi di bambini, con il clima che è rimasto sempre pacifico e non si sono registrati disordini. Un flash mob con tanti palloncini arancioni, rigorosamente di materiali biodegradabili, e col divieto di lasciarli andare e ritmi e danze sciamaniche per suggellare la giornata. Sul palco allestito nel piazzale del palazzo si alternano gli interventi dei rappresentanti dei comitati territoriali anti eolico e di alcuni sindaci. Tra questi Pasquale Mereu, primo cittadino di Orgosolo, alla testa della protesta. Nel piazzale anche le sedie preparate per i consiglieri regionali, tra i presenti in forze insieme ai manifestanti quelli dell’opposizione. La richiesta alla politica è chiara: far arrivare il testo direttamente alla discussione in Aula senza passare per le commissioni.