CAGLIARI – Bandiere, striscioni e cori. Un fiume di gente (si stimano 2mila persone) ha accompagnato la consegna questa mattina in Consiglio regionale delle firme raccolte per la legge d’iniziativa popolare Pratobello 24. “Non c’è spazio per gli speculatori” hanno gridato dal palco allestito fuori dall’Assemblea di via Roma a Cagliari i portavoce del movimento che ha promosso la raccolta delle quasi 211mila firme che questa mattina sono arrivate presso gli uffici della segreteria del Consiglio.
LA CONSEGNA DELLE FIRME – Ad accompagnare l’ingresso dei rappresentanti che hanno consegnato i documenti un cordone di attivisti e simpatizzanti, tra balli e canti sardi. “Deve essere chiaro a chi ci amministra in Sardegna, ai palazzi romani e a Bruxelles che questa piazza dice che siamo un popolo libero e non accetteremo nessuna imposizione in questa finta transizione energetica” è stato detto ancora dal palco. Presenti anche numerosi sindaci, tra cui Pasquale Mereu, sindaco di Orgosolo e primo firmatario della legge. L’avvocato Michele Zuddas, che segue i comitati, ha definito la manifestazione “un terremoto politico” e ha aggiunto: “i consiglieri devono decidere da che parte stare, se con i sardi o con i padroni romani”. La piazza è stata invasa anche da palloncini e da un corteo di bambini, sostenuti dall’applauso dei presenti in un’atmosfera pacifica.