Strage a Nuoro. Il figlio 14enne superstite sarà sentito oggi dagli inquirenti

Sonia

Strage a Nuoro. Il figlio 14enne superstite sarà sentito oggi dagli inquirenti

venerdì 27 Settembre 2024 - 13:14
Strage a Nuoro. Il figlio 14enne superstite sarà sentito oggi dagli inquirenti

I sostituti procuratori Riccardo Belfiori e Sandra Piccicuto (foto S.Novellu)

NUORO – Sarà sentito oggi dagli investigatori, il 14enne ricoverato in ospedale, unico sopravvissuto alla strage familiare di Nuoro, compiuta mercoledì mattina nell’appartamento di via Icnhusa da Roberto Gleboni, l’operaio forestale di 52 anni che ha ucciso 4 persone – la moglie, due figli e un vicino di casa – prima di suicidarsi dopo aver ferito l’anziana madre, attualmente ricoverata in Rianimazione.

Il 14enne, ricoverato nel reparto di Otorinolaringoistria dell’ospedale San Francesco di Nuoro, dopo un intervento per la rimozione di alcune schegge dalla mandibola, verrà sentito dagli investigatori e dagli inquirenti in modalità protetta, con il supporto di uno psicologo infantile e di un tutore, l’avvocato Antonio Cualbu già nominato dalla Procura. Potrebbe essere il ragazzo, unico testimone oculare sulla scena del delitto e componente di quella famiglia che a detta di molti sembrava perfetta, a fornire una spiegazione sulla strage e svelare il movente, finora è rimasto un mistero.

LE TESTIMONIANZE – Le testimonianze di vicini di casa e amici della coppia restano contradditorie: c’è chi assicura di non aver mai sentito un litigio tra i due e chi invece parla di crisi di coppia e di Gleboni come di un uomo che presentava dei lati strani: la possessività, ad esempio, o le reazioni sproporzionate per problemi banali. E c’è ancora chi racconta di una malattia della moglie che negli ultimi tempi potrebbe aver sconvolto l’uomo. Per questo gli investigatori stanno acquisendo la documentazione sanitaria di tutta la famiglia. E vogliono vederci chiaro anche sulla situazione patrimoniale della coppia per capire se ci fossero problemi finanziari di Gleboni.

Gli inquirenti inoltre contano di trovare qualche elemento nei computer e telefonini dei componenti della famiglia, già sequestrati e in fase di analisi. La città di Nuoro è ancora sotto choch per quanto accaduto mercoledì nella casa dell’orrore di via Ichnusa. Ieri un migliaio di persone si sono riversate per le strade di Nuoro per dire no alla violenza. E una fiaccolata, organizzata dal comune di Nuoro, è in programma sabato sera mentre la mattina del 28 ci saranno le autopsie all’ospedale Brotzu di Cagliari.

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