NUORO – Una vita di lavoro distrutta in pochi minuti, due notti fa. Questa in sintesi la vicenda alla quale adesso si cerca di porre riparo. Ma facciamo un passo indietro.
È la notte del 26 settembre, il protagonista della vicenda, Massimo Buttita, si trova a Orosei al lavoro. Riceve una telefonata della moglie, che si trova a casa coi due bambini piccoli: “Brucia tutto, brucia tutto”. Lui pensa si tratti della casa ma invece hanno dato fuoco al suo camion, in sosta sotto casa. Al suo interno è custodita tutta la sua attrezzatura per animare serate e cerimonie, un’attrezzatura frutto di vent’anni di lavoro andata in fumo in pochi attimi. “Sono rovinato” pensa Massimo a caldo, e quando fa rientro in città la conferma tutto distrutto.
La notizia circola immediatamente sui social sulla stampa e, scatta immediata la gara di solidarietà per consentire a massimo di riacquistare il tutto:
Questo il link per fare una donazione: https://gofund.me/534663dd
“Ciao, ti chiedo gentilmente di fare una donazione o di condividere questa raccolta fondi GoFundMe. Aiuta Massimo a rimettersi in piedi dopo l’atto vile. La notte tra il 25 e il 26 Settembre qualcuno con il cuore di pietra ha voluto dare alle fiamme il camion di Massimo Buttitta, marito e padre di due bambini, uno di due anni e uno di 8 mesi; il camion conteneva al suo interno l’attrezzatura usata per il lavoro di presentatore di eventi musicali e di intrattenimento, fonte di sostentamento per Massimo e la sua famiglia, che impotenti e spaventatissimi hanno assistito all’incendio che divampava proprio sotto la loro casa, lasciandoli distrutti dal dolore. Le serate rappresentavano solo una piccola fonte di guadagno, non permettendo loro di coprire le spese mensili in quanto buona parte dell’impianto risulta ancora da pagare e con le serate si riusciva a coprire il resto delle spese. Per questo chiedo a tutti coloro che leggeranno questo post di dare una mano al nostro amico, donando quello che è nelle nostre possibilità, aiutando Massimo e la sua famiglia a rialzarsi dopo questo atto vile e spregevole. Noi italiani e sardi ci siamo sempre fatti notare per la solidarietà che ci contraddistingue e sono sicura che riusciremo ad aiutare questa famiglia a rimettersi in piedi e riprendere a lavorare.