Saranno esegui sabato mattina, all’ospedale Brotzu di Cagliari, le autopsie sui corpi di tre delle cinque vittime della strage che si è consumata ieri mattina, a Nuoro, per mano di Roberto Gleboni, l’operaio forestale di 52 anni che ha sterminato la sua famiglia e ucciso un vicino di casa, prima di togliersi la vita con una 7.65. Unici superstiti della strage, uno dei figli e l’anziana mamma.
Sarà il professor Roberto Demontis, con i suoi allievi, ad eseguire gli esami sui corpi di Giuseppina Massetti, 43 anni, e di Martina, 25, moglie e figlia di Gleboni, nonché le prime a morire sotto i colpi dell’arma nella casa di via Ichnusa. Il figlio Francesco 10 anni, e il vicino di casa Paolo Sanna 69 anni, colpito per caso mentre si trovava nel pianerottolo e dello stesso omicida sono morti ieri in ospedale e per loro è stata autorizzata la procedura di espianto degli organi andata a buon fine solo per Sanna. Anche sui loro corpi è previsto per sabato l’esame autoptico.