Strage familiare a Nuoro. Il figlio superstite di Gleboni: “Stamattina a casa urlavano tutti”

Sonia

Strage familiare a Nuoro. Il figlio superstite di Gleboni: “Stamattina a casa urlavano tutti”

giovedì 26 Settembre 2024 - 17:52
Strage familiare a Nuoro. Il figlio superstite di Gleboni: “Stamattina a casa urlavano tutti”

Cacciatori di Sardegna sul luogo del pluriomicidio (foto S.Novellu)

NUORO – “Stamattina a casa urlavano tutti”: sono le prime parole pronunciate dal 14enne sopravvissuto alla strage della sua famiglia ieri a Nuoro. Quando è scattato l’allarme e sono arrivate le ambulanze, il ragazzo nonostante sia stato raggiunto di striscio da un colpo di arma da fuoco esplosogli contro dal padre è riuscito ad aprire la porta di casa alle forze dell’Ordine e, mentre i soccorritori lo accompagnavano in ospedale, è riuscito a pronunciare questa frase, frase che potrebbe far pensare a una lite nei momenti immediatamente precedenti la tragedia.

L’OPERAZIONE – Il ragazzo è stato operato dai chirurghi del reparto di Otorinolaringoiatria che gli hanno rimosso alcune schegge del proiettile dalla mandibola. Non può incontrare nessuno se non il personale sanitario, prima di essere sentito dagli inquirenti in modalità protetta e con il supporto di un tutore e di uno psicologo infantile. Quando le condizioni di salute del 14enne lo consentiranno, infine, sarà interrogato dagli inquirenti che indagano per individuare un palusibile movente che possa aver spinto l’operaio forestale 52enne, ieri mattina, a compiere la strage nei due appartamenti di via Ichnusa e vi Gonario Pinna.

IL MOVENTE – Le parole del ragazzino superstite potrebbero aiutare a dipanare una matassa giudiziaria che attualmente si presenta impenetrabile. Molte speranze di venire a capo del movente – nessuno era a conoscenza di un’eventuale crisi di coppia e mai ci sono state denunce o segnalazioni per fatti avvenuti in famiglia – vengono riposte negli accertamenti tecnici su telefonini e computer delle vittime e dell’omicida-suicida. Così come importanti saranno gli esiti degli accertamenti patrimoniali, già avviati dagli investigatori, per vedere se l’elemento scatenante possa essere stato di natura economica.

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