Casa Satta pronta a diventare l’officina municipale del sapere: prosegue l’iter di ristrutturazione

Francesco Pirisi

Casa Satta pronta a diventare l’officina municipale del sapere: prosegue l’iter di ristrutturazione

Francesco Pirisi
giovedì 26 Settembre 2024 - 11:50
Casa Satta pronta a diventare l’officina municipale del sapere: prosegue l’iter di ristrutturazione

Nuoro, la casa natale di Sebastiano Satta (foto S.Novellu)

NUORO – La casa natale di Sebastiano Satta accoglierà l’officina municipale del sapere e della creatività, per la diffusione e lo sviluppo dell’autonomia digitale.

ITER DI REALIZZAZIONE – L’iter per la realizzazione della struttura è avviato da tempo. Lo conferma il fatto che l’anno passato sono stati affidati i lavori all’impresa edile di Michele Sanna. L’impegno finanziario previsto è di 110mila euro. Così da adeguare alle nuove esigenze l’edificio che si affaccia nella parte bassa della piazza dedicata proprio all’avvocato-poeta nuorese. L’intervento nella casa Satta è una delle 10 opere del comune di Nuoro finanziate con i fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Piano al quale il comune capoluogo ha partecipato con il programma di rigenerazione urbana, approvato nel 2021, e che può contare su una dotazione complessiva di 20 milioni. Tra gli interventi proprio alcune officine municipali, tre le quali una nascerà nel centro polifunzionale di via Roma e una seconda nell’ex biblioteca di quartiere in viale Repubblica. Il progetto per il presidio di piazza Satta è stato redatto dall’architetto Franco Niffoi. Progetto approvato nel dicembre dell’anno scorso dalla giunta comunale.

LA POLEMICA – Sulla destinazione dell’edificio negli anni scorsi era nata una disputa tra una gruppo d’intellettuali nuoresi e l’amministrazione civica. Veniva contestata la decisione del comune di aprire nella casa del poeta un ufficio d’informazione turistica. Scelta criticata anche perché non in linea con la vecchia idea di crearvi uno centro di studi (giuridici e letterari), così da valorizzare e far conoscere il vate di Barbagia, che fu anche valente avvocato. L’officina municipale del sapere ha tutta l’aria di un compromesso. Anche perché una parte dell’edificio potrà essere destinata ad accogliere la ricca documentazione donata dalla famiglia di Satta, insieme ai mobili dello studio privato.

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