Alla morte di Paolo Sanna gli amici del Complesso Vocale: “I nostri cuori gonfi di un inguaribile, prepotente dolore”

Salvatore

Alla morte di Paolo Sanna gli amici del Complesso Vocale: “I nostri cuori gonfi di un inguaribile, prepotente dolore”

giovedì 26 Settembre 2024 - 20:00
Alla morte di Paolo Sanna gli amici del Complesso Vocale: “I nostri cuori gonfi di un inguaribile, prepotente dolore”

Paolo Sanna

NUORO –  “L’ultima risata ce la siamo fatta martedì in sede, poco prima del termine delle prove e mettendo a posto le parti del Beatus vir K 597 di Vivaldi:” No, preferisco cercare le mie a casa altrimenti Giovedì le stampiamo qui”. Oggi è giovedì Paolo e tu non ci sei più perché il destino, quello più assurdo, terribile e sconosciuto che ti è stato riservato, ti ha bruscamente strappato alla vita, alle tue splendide, amate donne, al tuo gatto, ai tuoi acquerelli, alle tue tante passioni, al tuo coro”. E’ questo il ricordo che il Complesso vocale di Nuoro fa sui social a uno dei suoi componenti, Paolo Sanna, il 69enne ucciso sul pianerottolo da Roberto Gleboni, dopo avere quasi sterminato la sua famiglia, ieri mattina, lasciando in vita solo l’anziana madre e il figlio 14enne, prima di suicidarsi.

Il Complesso Vocale di Nuoro, sulla destra in fondo Paolo Sanna

“Siamo andati in sede anche ieri, Paolo carissimo. Non abbiamo cantato, ma siamo stati insieme, ci siamo abbracciati, abbiamo pianto, siamo rimasti in silenzio; non sapevamo cosa fare – scrivono sui social -. Ci sembrava di essere stai catapultati sul set di un film di Quentin Tarantino ma, invece no, è tutto vero e tu non ci sei più. La tua sedia rimarrà vuota, i nostri cuori ammaccati e gonfi di un inguaribile, prepotente dolore perché non comprendiamo il perché di questa brutale violenza gratuita che si è abbattuta anche su di te, sulla tua persona buona, gentile, elegante e raffinata come la tua voce, i tuoi disegni, il tuo modo di essere, la tua ironia, il tuo sorriso”.

Il pensiero dei coristi va poi alla “tua compagna di vita Valentina, alla tua amata sorella Anna, alle splendide Silvia e Rossella, le figlie che hanno ereditato da te e Valentina la grazia, l’eleganza e la bontà di cui siete ricchi. Non ti dimenticheremo mai, Paolo. Come potremmo? I nostri cuori e le nostre orecchie ti sentiranno sempre cantare o raccontarci qualcosa che ci farà ridere, anche se lo farai da altri luoghi lontani e puri dove ci rincontreremo tutti e tu, insieme ad Angelo, ci accoglierai quando il destino vorrà. Il tuo coro ti amerà per sempre”.

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