Siniscola. Dopo l’esposto Abbanoa pulisce i filtri del potabilizzatore di Frunch’e oche. Ma resta l’emergenza

SINISCOLA – Dopo  l’esposto-denuncia presentato nei giorni scorsi dal Comitato cittadino per la tutela della salute pubblica all’attenzione del sindaco, di Abbanoa, della ASL n.3, della Prefettura e presidente del consiglio e consiglieri comunali, qualcosa sembra essersi mosso (APPROFONDISCI).

“Arrivano i primi risultati -riferisce il Comitato -, Abbanoa ha fermato il potabilizzatore di Frunch’e oche e ha provveduto alla pulizia dei filtri. La causa dell’acqua melmosa era conosciuta, ma con noncuranza sono andati avanti, erogando per oltre un mese acqua inutilizzabile, senza che nessuno degli organi preposti intervenisse con una ordinanza di non potabilità; in sostanza vi è stata negligenza nella conduzione degli impianti e nella tutela della salute pubblica. Questa volta, però, si è messa a serio rischio la salute pubblica, visto che ad oggi ancora non vi è garanzia alcuna da parte della ASL, sulla effettiva portabilità dell’acqua.

Il Comitato, inoltre, avvisa che andrà avanti nella sua attività di sorveglianza, che presterà attenzione a eventuali patologie insorte o denunciate a seguito di fornitura di acqua non potabile, e chiede a Abbanoa, da ora in avanti, di prestare grande attenzione alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti e delle condotte per evitare il ripertersi di situazioni divenute ormai intollerabili. Andrà avanti anche la relativa raccolta di firme.

“Si coglie l’occasione – prosegue – per sollecitare la Regione e il Genio Civile di Nuoro, incaricato di eseguire le prove di sperimentazione dell’acqua della Conca di Locoli, di agire con tempestività. Ciò in quanto il progetto, a suo tempo presentato cioè circa 10 anni fa in Regione, ha ricevuto un ulteriore parere positivo anche da una recente valutazione da parte della Società No-profit specializzata in speleologia, la Phreatic, che ha evidenziato che nella grotta di Locoli scorre un fiume perenne, una fondamentale risorsa per il territorio. Ora – conclude – che è stato dimostrato che i deflussi nella conca, appartengono allo scorrimento di un fiume perenne, siamo convinti che tutte le operazioni possono subire un’ accelerazione”.


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Redazione