«La montagna ha partorito il topolino: il più classico esempio di spartizione del potere. Una lottizzazione spietata che, per accontentare tutti i gruppi della Maggioranza, ha richiesto più tempo del previsto. La presidente Todde si è dovuta dotare di un bilancino di precisione per una spartizione equa delle poltrone, degna della Prima Repubblica».
Così Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ha commentato la nomina dei commissari e degli amministratori straordinari delle Province, approvata oggi dalla Giunta regionale.
«La vorrebbero spacciare per un riordino amministrativo necessario per fornire adeguati servizi ai cittadini, ma si tratta esclusivamente di un parcheggio sicuro per tanti mancati onorevoli. Un premio, a spese della comunità, per chi ha contributo alla vittoria del centrosinistra. Una ripartizione tanto maldestra da spedire un nuorese nel Medio Campidano e paracadutare nel Sulcis un commissario dal Medio Campidano. Comunque, notiamo un progresso rispetto al recente passato: non ci sono paracadutati da oltre Tirreno».
«In ogni caso, ci auguriamo che il loro mandato sia breve e si possa arrivare quanto prima all’elezione dei Consigli provinciali, ristabilendo un principio democratico che manca ormai da otto anni. Ma siamo certi che anche questa volta non verremo accontentati», ha concluso Truzzu