Siniscola. Esposto-denuncia: “Acqua non potabile. Nessuna tutela per la salute pubblica. Pretendiamo sgravi in bolletta”

SINISCOLA – L’erogazione continua di acqua non potabile nelle case dei cittadini di Siniscola ha portato gli stessi ad organizzarsi in un “comitato per la difesa della salute pubblica” attraverso il quale chiedere al sindaco della città, al Prefetto di Nuoro e in particolar modo a Abbanoa, di intervenire con urgenza, per rimediare a tale grave situazione che attenta gravemente, all’igiene e alla salute di tutte le persone.

Quello che segue è l’esposto-denuncia, depositato in Comune, trasmesso alla Prefettura di Nuoro e, via PEC, a Abbanoa; il documento è stato sottoscritto in via iniziale da oltre 600 persone ma la raccolta delle firme continua.

“I cittadini – si legge nel documento – denunciano che da più di un mese, l’acqua nei rubinetti delle case assume un colore giallastro, di fatto non utilizzabile né a scopo alimentare né, tanto meno, per l’igiene personale. Sostanzialmente l’acqua fornita presenta parametri fortemente alterati per l’uso umano. Un vero allarme, aggravato dal fatto che manca addirittura un’ordinanza di tutela della salute dei cittadini. Non si capisce poi perché la ASL di Nuoro, su tutta questa questione tacia! Il dirottamento dell’acqua verso Budoni, ha aggravato lo stato della potabilità dell’acqua grezza a Siniscola, in quanto l’impianto anziché potabilizzare 40 l/sec ne potabilizza circa 80 l/sec (doppia portata) con il risultato di avere in uscita e quindi nelle case una pessima qualità dell’acqua”.

“Sollecitiamo il Sindaco e il Prefetto di intervenire tempestivamente, per ridare ai cittadini la sicurezza sulla tutela della salute pubblica, adottando i rimedi dovuti. I cittadini, denunciano pubblicamente, l’assenza cronica di ogni programmazione da parte di Abbanoa, soggetto gestore idrico unico, utile per l’adozione di una strategia finalizzata ad un’equa distribuzione dell’acqua, rispettosa dei parametri imposti dalle norme sulla tutela della salute, per superare situazioni che si ripetano ciclicamente di non potabilità dell’acqua. Si va sempre di più a tentoni! Questa è l’amara constatazione di una programmazione inadeguata che dura tutto l’anno, insieme al “fuori servizio “di importanti serbatoi di accumulo ed alle numerose perdite, che poi d’estate s’ingigantiscono e diventano ingovernabili”.

Denunciamo ancora – prosegue – la pessima qualità dell’acqua fornita, in quanto del tutto inidonea agli usi dell’utente compratore/consumatore, in spregio di ogni forma di tutela. Il bene acqua, venduto peraltro ad un prezzo considerevole, che pesa notevolmente sulle tasche dei cittadini, risulta assolutamente non conforme all’uso a cui è destinato, in quanto è viziato in modo rilevante, per cui la sua funzione è del tutto alterata. I cittadini rivendicano con forza il valore dell’acqua di casa, che deve essere qualitativamente eccellente, erogata in quantità adeguate ai bisogni di ciascun cliente e distribuita con continuità”.

“A fronte di tale situazione – conclude l’esposto -, abbiamo costituito un comitato, in difesa della salute pubblica per la qualità dell’acqua, esente da sostanze nocive. In assenza di risposte adeguate, procederemo a denunciare la grave situazione ad ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, n.d.r.) ma in via principale alla magistratura ordinaria. Parimenti, impegniamo la Regione ad intervenire per evitare che l’emergenza idrica, congiuntamente alla non qualità dell’acqua a causa di fattori inquinanti, venga pagata solamente dai cittadini, i quali sono chiamati comunque a pagare bollette gravose, in modo vessatorio, come se nulla stesse accadendo. Per tali ragioni, chiediamo di operare uno sgravio sulle bollette! E’ una situazione che va assolutamente invertita, a tutela dei cittadini. In caso di origine di malattie infettive, siamo pronti a chiamare in causa Abbanoa per risponderne davanti agli organi competenti. Il comitato continuerà la sua opera di vigilanza. I sottoscrittori di tale documento, chiedono infine di garantire alle scuole l’acqua potabile. Appettiamo interventi concreti!”.


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Salvatore