Pechino, 17 set 11:12 – (Xinhua) – Secondo le autorità locali, i lavori di restauro del complesso del palazzo Qingcheng, luogo sacrificale imperiale lungo l’asse storico centrale di Pechino, sono stati completati.
Dopo aver trascorso gli ultimi 15 mesi a ristrutturare edifici imperiali, la struttura storica del complesso è stata restaurata. Il palazzo dovrebbe essere aperto al pubblico in futuro.
Costruito durante la dinastia Ming (1368-1644), il palazzo si trova all’interno dell’Altare del Dio dell’agricoltura, noto anche come tempio Xiannongtan. Il palazzo era precedentemente noto come Zhaigong, che letteralmente si traduce come “palazzo del digiuno”. Era un luogo in cui gli imperatori si astenevano dai pasti pesanti e meditavano prima del culto.
Durante la dinastia Qing (1644-1911) fu rinominato palazzo Qingcheng, diventando un luogo dove gli imperatori tenevano rituali celebrativi dopo le cerimonie di coltivazione, pregando per un buon raccolto.
I lavori di restauro degli antichi edifici sono iniziati nel giugno dello scorso anno, seguendo il principio del “minimo intervento”. Questo approccio si è concentrato su riparazioni mirate sui reperti culturali danneggiati, come tegole e muri. Per pavimentare il cortile sono stati utilizzati materiali tradizionali.
Gli operai hanno anche rinnovato il sistema di drenaggio e hanno dotato gli edifici di condizionatori d’aria e dei necessari impianti di illuminazione. Inoltre, sono stati installati sistemi di monitoraggio della sicurezza, sistemi idrici antincendio e strutture di protezione antifulmini.
Pan Wei, vice direttore del Museo di architettura antica di Pechino, ha espresso la speranza che il palazzo Qingcheng diventi un luogo in cui i visitatori possano sperimentare la cultura tradizionale e gli esperti possano avere scambi accademici sul patrimonio culturale mondiale. L’uomo ritiene che tali attività possano “accrescere ulteriormente la consapevolezza del pubblico sulla protezione del patrimonio storico e culturale”.
L’Asse centrale di Pechino, che si estende per 7,8 chilometri dalla porta di Yongding a sud fino alle Torri della campana e del tamburo a nord, è stato costruito secondo la disposizione centrale di una capitale ideale, con la corte reale nella parte anteriore, il mercato nella parte posteriore, i santuari ancestrali a sinistra e gli altari sacrificali a destra. A luglio è stato aggiunto nell’elenco dei patrimoni culturali delle Nazioni Unite. (Xin) © Xinhua