NUORO – Problemi per l’edilizia a Nuoro in seguito alla chiusura della discarica degli inerti, sulla vecchia statale per Macomer. L’interruzione dell’attività è dovuta alla fine della convenzione con l’operatore privato, che l’ha avuta in gestione dal Comune.

COSTRUTTORI E TRASPORTATORI – La questione sarà affrontata oggi pomeriggio, durante una riunione convocata (per le ore 18) al Centro commerciale di Biscollai. Riunione decisa da un gruppo d’imprenditori e trasportatori. C’è sull’argomento già l’interessamento dell’Ance (l’Associazione de costruttori edili), tramite la componente costituita dalla Cassa edile provinciale. In  campo per dare una soluzione alla questione anche la Cna, l’associazione degli artigiani. L’obiettivo è di sollecitare il commissario del comune, Giovanni Pirisi, ad avviare le pratiche per una nuova convenzione, che rimetta in funzione l’attività. La chiusura della discarica ha creato una serie di difficoltà per il comparto edilizio, che vengono descritte ormai come insostenibili. Tra i disagi l’impossibilità di avviare interventi di ristrutturazione di condomini o case private, per l’impossibilità poi di smaltire il materiale di demolizione. Dal momento della chiusura dell’impianto di “Su Berrinau” la soluzione alternativa è stata di smaltire gli inerti nelle discariche private di Siniscola e Benetutti, con la conseguenza di un aumento considerevole dei costi. Tra i settori colpiti quello del piccolo trasporto locale (i cosiddetti “padroncini”) il cui lavoro si è ridotto sensibilmente, quando non si è bloccato del tutto, in concomitanza con la chiusura dell’impianto nuorese.

F.P.