«Da alcuni mesi si assiste a continui attacchi da parte di organizzazioni sindacali nei confronti di Aeroitalia, sulla continuità territoriale dalla Sardegna».
Lo scrivono i sindacati AP Associazione Piloti ITALY, USB, COBAS lavoro privato che pur sottolineando di non voler entrare nel merito di una gara pubblica sull’assegnazione delle principali rotte dell’Isola evidenziano un sistema di continuità territoriale datato, dove gli oneri di servizio sulle sole rotte verso Roma e Milano Linate, non garantiscono ai sardi un vero diritto alla mobilità. «Le risorse stanziate dalla sola Regione Sarda sono inferiori di 3-4 volte rispetto quanto spendono Francia e Spagna per le proprie isole».
«Non si tratta di mettere paletti alle compagnie, in considerazione delle bocciature avute in passato dall’Unione Europea, ma è fondamentale il recupero della forza lavoro espulsa dalla chiusura di Air Italy. -affermano i sindacati di base, esclusi come gli autonomi da un incontro in Regione con l’assessore ai Trasporti il quale ha convocato solo i confederali- . Questo non è un buon segnale delle relazioni con i sindacati.
Per le organizzazioni sindacali è necessario un confronto urgente con le istituzioni regionali preposte per il recupero della forza lavoro di Air Italy e per garantire un vero diritto alla mobilità dei sardi.
F.N.