LA DENUNCIA DI ALLERTA BARBAGIA – «La Sanità nel Nuorese è un disastro sotto ogni punto di vista, nulla è cambiato con la nuova Giunta Regionale». Lo ha denunciato il comitato cittadino Allerta Barbagia in una lettera indirizzata a diversi ministri e alla presidente e all’assessore alla Regione Alessandra Todde e alla Sanità Armando Bartolazzi.
DISTRETTO E OSPEDALE DI SORGONO – Mancanza di pediatri, medici sulla Medicalizzata, ortopedico, fisiatra , reumatologo,pneumologo, endocrinologo, medici di Medicina generale (MMG), guardie Mediche, medici nel Reparto Medicina e nel Pronto Soccorso; oppure dell’Elisoccorso che “A quanto sappiamo, ad oggi non vola di notte e in condizioni meteo avverse? Il Direttore Generale ha vantato la sala operatoria e altri cambiamenti che ci sono stati, ma noi diciamo la verità e vogliamo ricordare che, su invito del nostro Gruppo, si è presentato ed è intervenuto l’allora Assessore alla Sanità in carica, cambiando radicalmente la bozza dell’ atto aziendale presentato dal Direttore Generale” dice Pina Cui la referente del comitato cittadino . I Poliambulatori di Aritzo e Desulo non sono funzionali per dare risposte alle richieste di visite specialistiche dei cittadini. «Cosa dovrebbero fare i pazienti di questo territorio per essere curati visto che l’altro Ospedale di riferimento è a Nuoro e dista a 90 Km? E se non si trovano risposte li, devono girare il terzo girone dell’inferno per avere cure?».
Ospedale San Francesco Nuoro Il reparto di Ortopedia è chiuso da mesi e i pazienti vengono “spediti” in altre sedi; Oncologia, hanno aperto il Cas, peccato però che in reparto siano rimasti solo due Medici e i pazienti hanno bisogno di cure prima dell’accoglienza. Angiografia, “sembra sia presente un solo Medico; cosa succede quando questo Medico va in ferie o ha bisogno del meritato riposo es. notturni e weekend. In Radiologia ci sono tutti i tecnici necessari? E in Neurochirurgia, tutto a posto? Come va in Pronto soccorso? Medicina, Geriatria e Malattie infettive e i notturni sono coperti da un solo Medico e tre infermieri per 51 pazienti. “In compenso sono stati gli spazi commerciali nella hall e se i pazienti non dovessero trovare il Medico che li può curare possono fermarsi a fare shopping”.
OSPEDALE ZONCHELLO – «Oltre alla carenza di Medici, più volte ci siamo lamentati del fatto che non è presente l’ossigeno a muro, non è presente l’aria condizionata centralizzata, praticamente, fa freddo d’inverno e caldo d’estate e per spostare alcuni tipi di letti da una camera all’altra si devono smontare le porte. Telemedicina: Va bene l’innovazione ma guardiamo la realtà, il nostro modesto parere e che servano Medici in carne e ossa per seguire i malati. Diteci voi, noi cittadini dovremo collegarci ad un computer, scrivere i sintomi e leggere le diagnosi per curarci? Si parla di commissariare le Asl, ma ci chiediamo: I Commissari che verranno nominati saranno competenti, pronti a confrontarsi umilmente con gli altri e a rendere gli Ospedali più appetibili? L’art. 32 della Costituzione dice che la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti» conclude Pina Cui.