La pala eolica sabotata a Mamoiada
MAMOIADA – Foto e video non lasciano dubbi: qualcuno ha svitato con una chiave inglese i bulloni di ancoraggio della pala eolica e solo per miracolo la turbina non è crollata addosso a qualcuno evitando così la strage. È successo nella mattinata di lunedì scorso nell’agro antistante alla Provinciale 30 che collega Mamoiada a Gavoi. Ad accorgersi di quello che è stato un vero e proprio sabotaggio è stato l’operaio che si occupa della manutenzione di routine della pala. Il dipendente della società “Emmeimpianti” di Samassi, la stessa che cura la manutenzione di quelle pale in particolare e di tante altre montate su aree dichiarate idonee e autorizzate, ovviamente ha dato subito l’allarme all’azienda per la quale lavora. Poi quest’ultima ha avvisato la società proprietaria dell’impianto, che ha presentato una dettagliata denuncia ai carabinieri di Mamoiada.
Edoardo Melis, titolare della “Emmeimpianti”, ha affidato ai social la sua profonda contrarietà e amarezza per il gesto avvenuto: «Protestare o non essere d’accordo sul come le seguenti fonti vegano gestite è lecito, esprimere il proprio disappunto in modo civile è lecito, ma nel momento in cui si mette a rischio la vita delle persone tutto ciò non è più tollerabile e non si può stare in silenzio davanti a certe azioni. Azioni alimentate da chi, a detta di tanti, porta avanti una guerra non per il bene della Sardegna ma per i propri interessi, soprattutto economici».
Dopo le foto e video fatte sul posto è stata fatta una denuncia ai Carabinieri della stazione di Mamoiada che hanno avviato le dovute indagini