I 250 anni della Guardia di finanza in mostra all’Isre. Il comandante ricorda le gesta degli agenti sardi

Francesco Pirisi

I 250 anni della Guardia di finanza in mostra all’Isre. Il comandante ricorda le gesta degli agenti sardi

Francesco Pirisi
giovedì 22 Agosto 2024 - 17:00
I 250 anni della Guardia di finanza in mostra all’Isre.  Il comandante ricorda le gesta degli agenti sardi

Inaugurazione della mostra della Guardia Finanza (f. Pirisi)

NUORO – La mostra per i 250 anni dalla nascita della Guardia di finanza sbarca a Nuoro. Questa mattina l’inaugurazione nelle sale del Museo del costume, in via Mereu. In mostra documenti e cimeli (divise, armi e mezzi meccanici), che raccontano la storia di quello che è stato il primo corpo militare del regno, prima, e della repubblica, poi. Il taglio del nastro è stato fatto dal prefetto Alessandra Nigro, affiancata dal colonello Alessandro Ferri, comandante delle fiamme gialle provinciali. Inaugurazione a cui hanno preso parte diversi ufficiali e sottufficiali del corpo e il gruppo dei finanzieri in pensione. Presenti anche il commissario straordinario del Comune di Nuoro, Giovanni Pirisi, e l’amministratore della Provincia, Costantino Tidu, insieme a Stefano Lavra, presidente dell’Isre (Istituto etnografico regionale). Il comandante provinciale ha illustrato la mostra, ricordando il motto che la guida: «Nella tradizione il futuro». Tra gli aspetti messi in rilievo il legame della Guardia di finanza con l’isola.

Finanzieri in pensione (foto F. Pirisi)

LA STORIA – Il corpo militare nasce sotto il Regno di Sardegna, come Legione truppe leggere. Altri elementi di collegamento con la Sardegna nell’impegno di valorosi finanziari isolani, durante le due guerre mondiali. Pagato anche con il sacrificio della propria vita. Come nel caso di Salvatore Corrias, che salvò migliaia di ebrei dalla persecuzione nazista, al confine tra Italia e Svizzera. Prima di essere catturato e giustiziato. Nel dopoguerra alla sua memoria la medaglia d’oro al valore militare, con la nomina di “giusto tra le nazioni”. Sempre di un sardo, Costantino Carta, fu anche il primo colpo di fucile durante la guerra ’15-’18.

Una sala della mostra (foto F. Pirisi)

LA MOSTRA – La mostra è stata resa possibile grazie all’apporto dei documenti e cimeli del museo del comando regionale, degli archivi di Stato di Nuoro (con le archiviste Sanna e Carboni) e Cagliari. Oltre che con l’apporto di reperti tratti da collezioni private. Tra queste ultime un atto notarile vergato a Nuoro, per il trasferimento di un immobile alla guardia di finanza doganale, che così apriva il suo distaccamento nel capoluogo barbaricino. Il colonello Ferri ha poi sottolineato l’opera attuale delle fiamme gialle, come polizia economica e finanziaria, attraverso le sue componenti territoriali (terrestri e aeronavali).

ORARI – La mostra, nelle sale dell’Isre, si potrà ammirare sino a domenica 25 agosto. Gli orari: al mattino dalle 10 alle 13. Il pomeriggio dalle 15 alle 20. Il personale della Guardia di finanza sarà presente per guidare i visitatori tra i cimeli e i documenti.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi