Pechino, 21 ago 11:19 – (Xinhua) – La Cina si oppone al piano della Commissione europea di imporre dazi alle importazioni fino al 36,3% sui veicoli elettrici (EV) cinesi e adotterà tutte le misure necessarie per difendere i diritti e gli interessi legittimi delle imprese cinesi, ha dichiarato ieri un portavoce del ministero del Commercio.
Il mese scorso, la commissione ha imposto tariffe aggiuntive provvisorie fino al 37,6% sui produttori cinesi di veicoli elettrici, dopo aver avviato un’indagine antisovvenzioni sui veicoli elettrici cinesi nell’ottobre 2023.
Ieri la commissione ha pubblicato una bozza di piano per rendere definitive tali tariffe, con aliquote leggermente riviste, soggette all’approvazione degli Stati membri dell’UE.
Secondo il portavoce, il processo di indagine antisovvenzioni della commissione sui veicoli elettrici cinesi non è stato conforme alle regole dell’Organizzazione mondiale del commercio e ha rappresentato un atto di “concorrenza sleale” sotto l’apparenza di una “concorrenza leale”.
Durante il processo di indagine, il governo cinese e l’industria dei veicoli elettrici hanno fornito ingenti documenti legali e materiale probatorio attraverso vari mezzi, come questionari, commenti scritti e dichiarazioni durante le udienze. Si sono difesi in modo completo e approfondito dalle pratiche irragionevoli e non conformi della parte europea, ha dichiarato il portavoce.
L’errata pratica della commissione comprometterà la stabilità della catena globale di approvvigionamento automobilistico e danneggerà gli interessi dei consumatori europei, ha dichiarato il portavoce, aggiungendo che comprometterà anche la trasformazione verde dell’UE e la cooperazione globale nell’affrontare il cambiamento climatico.
Sottolineando che le due parti hanno condotto più di 10 cicli di consultazioni tecniche su questo caso dalla fine di giugno, il portavoce ha esortato l’UE ad adottare misure pratiche per evitare l’aggravarsi delle controversie commerciali. (Xin) © Xinhua