Italia: appassionato di tè si dedica a cultura cinese della bevanda

Guiyang, 13 ago 16:20 – (Xinhua) – Marco Bertona, un italiano da sempre affascinato dalla cultura cinese, non ha potuto nascondere la sua emozione durante un recente evento sul tè nella provincia sud-occidentale cinese del Guizhou.

“In Cina il tè non è solo una bevanda, ma una cultura, qualcosa di molto diverso da molti altri Paesi che ho visitato”, ha affermato Bertona.

Bertona ha visitato la Cina per la prima volta nel 1986 per studiare le arti marziali cinesi. Durante il suo soggiorno di cinque mesi alla Beijing Sport University, lui ha sviluppato un’affinità con il tè cinese, visitando giardini e case da tè con il suo maestro. Da allora è rimasto affascinato da questa bevanda e ha persino acquistato il suo set da tè dalla Cina.

Bertona ha raccontato a Xinhua che per tutto il 2003, insieme a un gruppo di amici amanti del tè provenienti da diversi ambienti, si riuniva a casa sua ogni fine settimana per gustare insieme il tè cinese.

Nel 2004 ha deciso di approfondire il settore del tè. Con una conoscenza limitata del tè cinese, si è recato nella provincia meridionale cinese del Guangdong per studiare presso il Tea Research Institute of the Guangdong Academy of Agriculture Sciences, dove ha ottenuto la certificazione professionale nazionale di Advanced Tea Taster.

Negli ultimi due decenni, Bertona ha visitato la Cina molte volte, osservando come sia i ricercatori che i commercianti di tè in Cina condividano un profondo amore per il tè.

L’uomo ha osservato che molte ragazze cinesi imparano l’arte dello spettacolo del tè. “Non lo considerano solo un lavoro, ma più un interesse. È una cultura che si sente”.

In qualità di direttore esecutivo dell’Associazione Italiana Tè & Infusi, Bertona è lieto di constatare che negli ultimi anni sempre più giovani si sono interessati alla cultura del tè cinese.

L’uomo ha ricordato che in passato, quando l’associazione organizzava eventi sul tè, l’80% dei partecipanti evitava il tè verde, poiché la maggior parte di loro era abituata a tè di bassa qualità, mentre dopo aver introdotto il tè cinese di alta qualità, nessuno ha più rifiutato questa varietà.

Attualmente l’associazione gestisce una piccola piantagione di tè, dove gli appassionati possono raccogliere le foglie fresche e preparare la bevanda. “È importante e necessario spiegare alle persone quanto sia impegnativo produrre il tè”, ha affermato Bertona.

All’inizio di quest’anno, in riconoscimento del suo contributo agli scambi culturali del tè, l’uomo è stato premiato come una delle figure più influenti nella promozione della cultura del tè, dalla Chinese Teaman Friendship Association e da altri istituti.

Il Guizhou, una provincia multietnica immersa nelle montagne, è rinomata per le sue antiche e uniche usanze legate al bere questa bevanda, vantando un totale di 7 milioni di mu (circa 46,7 chilometri quadrati) di superficie coltivata a tè.

Bertona ha visitato diverse piantagioni di tè locali e ha assaggiato vari tipi di tè cinese. “L’antico detto cinese ‘Il buon tè viene dalle alte montagne e dalle nuvole’ coglie perfettamente l’essenza del Guizhou”, ha affermato l’uomo. (Xin) © Xinhua

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Sonia