Non è stato un incidente sul lavoro a provocare la morte di Gabriele Piroddi, il dipendente dell’Enel di 24 anni, di Perdasdefofu, ritrovato cadavere ieri pomeriggio all’interno una cabina della società elettrica a Girasole, in Ogliastra.
Ne sono convinti gli inquirenti, secondo i quali il giovane potrebbe essersi suicidato, decidendo di prendere volontariamente la scossa che lo ha folgorato.
Quando è il corpo è stato scoperto non indossava gli indumenti da lavoro. La Procura di Lanusei ha subito restituito la salma ai familiari senza procedere con l’autopsia e non ha messo i sigilli alla cabina elettrica in cui è avvenuta la tragedia. Nel frattempo, questo pomeriggio a Perdasdefogu una folla commossa e ammutolita ha dato l’ultimo saluto allo sfortunato operaio, assunto dall’Enel nel 2020.
La chiesa parrocchiale di San Pietro non è riuscita a contenere le tante persone arrivate per i funerali, celebrati dal parroco don Luca Fadda. E-Distribuzione, la società del gruppo che gestisce la rete di media e bassa tensione, esprime in una nota “cordoglio e sentita vicinanza alla famiglia di Gabriele per il triste evento” e sottolinea che “l’azienda sta collaborando attivamente con le autorità competenti per ricostruire le dinamiche dell’accaduto”.