«Il Comune di Nuoro e la Provincia dovranno integrare i fondi della propria quota al consorzio della biblioteca “Satta”, ridotti unilateralmente a partire dal 2017». L’ha comunicato questa mattina durante una conferenza stampa la commissaria liquidatrice del consorzio, Claudia Camarda. Dichiarazione che si basa sull’esito del parere legale dell’avvocato amministrativista del foro di Cagliari, Antonello Rossi. Parere su incarico affidato nei mesi scorsi dalla stessa Camarda. E che conferma il debito complessivo in un milione e 800mila euro. «Oltre a stabilire l’obbligo all’integrazione dei fondi – ha proseguito la commissaria – il legale ha indicato nella Regione l’ente che dovrà avviare l’azione per riscuotere la parte di quote mancanti, perché nel proprio ambito dal 2016 è ricompreso l’ente della biblioteca». La ragione del parere legale è legata al fatto che sia il Comune di Nuoro, sia la Provincia nell’ultimo settennio hanno ridotto a circa 100mila euro cadauno la propria quota societaria, che era invece rispettivamente di 292mila euro per il Comune e 272mila per la Provincia. Decisione che i due enti hanno fondato sulla presunta regola di contribuzione basata su un importo pro-capite, moltiplicato per gli abitanti, rispetto a quanto deliberato dall’assemblea dei soci, nel 2017. «Come commissaria – ha spiegato Camarda – avevo l’esigenza che si ponesse un punto fermo sulla questione, stabilendo diritti e doveri finanziari. Ora sta alla Regione – ha aggiunto – trovare la maniera per riscuotere quanto manca, a vantaggio della biblioteca». Per Camarda quello della richiesta (e oggi della sua illustrazione) del parere dell’avvocato amministrativista è stato l’ultimo atto della propria gestione, iniziata a gennaio dopo la nomina da parte della giunta Solinas, e con un mandato di sei mesi. Il successore alla presidenza della Regione, Todde, due giorni fa ha nominato un nuovo commissario liquidatore: il dirigente scolastico nuorese Pinuccio Carta. Che ora dovrà portare avanti il lavoro per liquidare il consorzio e dare vita alla fondazione, prevista dalla norma approvata nel 2021 dal Consiglio regionale. Tra gli impegni potrebbe ricevere, sempre dall’amministrazione regionale, quello di aprire la trattativa con Comune capoluogo e Provincia per venire a capo del debito dei due enti, sancito dall’avvocato Rossi.
Biblioteca Satta. L’ultimo atto del commissario Camarda: “Comune e Provincia dovranno pagare un milione e 800mila euro”
Francesco Pirisi
venerdì 09 Agosto 2024 - 16:33
La commissaria Claudia Camarda