ORGOSOLO – Donna intelligente con la battuta sempre pronta, memoria storica del paese ma a prescindere da questo, tutti l’amavano per la sua bontà d’animo e la sua saggezza.
Lutto a Orgosolo per tzia Michela Battasi morta alla veneranda età di 108 anni compiuti il 30 maggio scorso. Zia Michela se ne andata in silenzio circondata dall’amore dei suoi familiari mentre venerdì scorso tutto il paese si è riunito nella chiesa di San Pietro per porgerle l’ultimo saluto. Rimasta vedova giovanissima negli anni quaranta, Zia Michela era nata nel 1916 con una vita intensissima: Nata a Orgosolo nel 1916, madre di 5 figli, nonna di 15 nipoti e bisnonna di diversi pronipoti, la Signora Michela ha sempre alternato il lavoro nelle campagne del paese alla cura della famiglia e della casa. Era famosa per i suoi aneddoti legati alla storia del paese. Tzia Michela, come ha ricordato don Salvatore Goddi durante i suoi funerali, visse la tragedia di Antonia Mesina in quanto all’epoca aveva 19 anni ben tre anni in più rispetto alla beata.
La sua personalità e il suo ruolo all’interno della comunità di Orgosolo è descritto alla perfezione dal giornalista e studioso Antonangelo Liori. ” Morta tzia Michela, femina ‘e mesu.Per dirimere questioni controverse era usanza in Barbagia indicare un “omine de mesu”, cioè un giudice popolare saggio e capace. Questo nobilissimo ruolo venne svolto negli ultimi 30 anni da tzi Michela Battasi, donna saggia e buona, vera memoria storica del paese. Femina ‘e mesu. Giudice inappellabile, Tutta Orgosolo l’ha accompagnata l’altro giorno nel suo ultimo viaggio che ha fatto all’età di 108 anni, probabilmente la donna più anziana dell’Isola. Rimasta vedova da giovanissima, allevò una bella famiglia arrivando a diventare trisavola: due pronipoti le hanno dato la gioia di conoscere i loro figli. Tzia Michela era accudita come una regine dai propri figli ricevendo l’amore che diede loro in questa vita. Bonu viazu in paradisu, tzia Michela”