CAGLIARI – Erano in tanti, questa mattina, alla chiesa di Sant’Elia per rendere omaggio a Antonello Lai, il giornalista dei senza voce. Tra le tante persone comuni e gli “invisibili”, oltre ai tanti colleghi giornalisti c’era anche la presidente della Regione Alessandra Todde e il primo cittadino di Cagliari Massimo Zedda.
«Antonello è stato un vero politico – ha detto l’officiante nel corso dell’omelia -, nel senso più letterale della parola, e anche un vero giornalista; si é sempre schierato con i più deboli, con coloro che non hanno mai avuto, se non attraverso il suo microfono, la possibilità di farsi valere; ha unito l’essere con l’agire. Lui era un povero mendicante della verità, che non ha mai anteposto il proprio tornaconto a quello degli altri, avendo ben chiara la consapevolezza di avere a che fare con persone»
Antonello Lai, protagonista di tanti servizi “difficili”, anche con il suo programma su TCS, Zona Franca, per difendere soprattutto chi stava peggio: persone ai margini, poveri, sfrattati, persone che vivono in abitazioni fatiscenti. Era stato ricoverato una decina di giorni fa al Brotzu. E anche da lì aveva lanciato, con il suo nuovo format web “La Zona“, alcuni servizi per raccontare la vita di tutti i giorni in ospedale. Conosciuto da tutti, era noto anche come “Ziu Lai”. Non solo giornalismo (con grande attenzione anche al mondo della musica e degli spettacoli), ma anche solidarietà: spesso aiutava chi aveva bisogno donando e portando a casa generi alimentari e altro. Non a caso in questi giorni il collega della Zona aveva rivolto un invito ad amici e lettori: “fate una preghiera per un uomo buono”. Nei giorni scorsi le condizioni di Lai sembravano in miglioramento: la situazione si è invece aggravata nel primo pomeriggio di giovedì quando il suo cuore ha smesso di battere ma il suo ricordo rimarrà sempre.