Italia: la passione di un uomo per le arti marziali cinesi

Yantai, 02 ago 17:30 – (Xinhua) – Matteo Buffa, un italiano appassionato di Kung Fu, ha dedicato quasi 30 anni della sua vita alla padronanza delle arti marziali cinesi.

Il 43enne insegnante di storia e filosofia ha intrapreso il suo viaggio di Kung Fu nel 1996, che gli ha acceso una profonda passione per la cultura cinese. Il suo amore per il Kung Fu si è esteso alla moglie e alla figlia, rendendoli una devota “famiglia del Kung Fu”.

“Ho iniziato a imparare le arti marziali cinesi in una scuola locale della mia città. Sentivo che era essenziale immergermi nella cultura, così ho deciso di visitare la Cina”, ha affermato Buffa. Negli ultimi 20 anni, l’uomo ha viaggiato in Cina numerose volte, approfondendo il suo apprezzamento per la lingua, il cibo, la medicina, la filosofia e vari aspetti culturali.

Più di dieci anni fa, Buffa si è innamorato dello stile di boxe della Mantide Religiosa delle Sei Armonie, che lo ha portato a visitare spesso la città di Longkou, nella provincia orientale cinese dello Shangdong.

Questo stile di boxe, che affonda le sue radici in secoli di storia, imita i movimenti della mantide religiosa e incarna la filosofia cinese dell’armonia.

La sua dedizione e la sua abilità nelle arti marziali hanno impressionato Zhang Daojin, un maestro con 60 anni di esperienza nell’arte. A luglio di quest’anno Buffa è stato formalmente accettato come discepolo di Zhang.

Nel corso degli anni, Zhang ha insegnato a tanti studenti provenienti da Paesi come Cina, Stati Uniti, Giappone, Canada, Italia e Spagna. Le arti marziali cinesi, con la loro natura profonda ed estesa, rappresentano un tesoro storico e culturale, ha affermato Zhang.

Buffa ha dichiarato che i suoi compagni di classe del corso di Kung Fu provengono da tutto il mondo, proprio come una “famiglia unita”, dove tutti si sostengono a vicenda e progrediscono insieme.

Le profonde connotazioni culturali e le intuizioni filosofiche delle arti marziali cinesi svolgono un ruolo fondamentale nella promozione degli scambi culturali tra la Cina e gli altri Paesi, ha aggiunto l’uomo.

“Molti apprendisti stranieri sono profondamente affascinati dal Kung Fu cinese e vengono qui per esplorarne le origini e il significato culturale”, ha affermato Zhang, sottolineando che le sei armonie dello stile di boxe simboleggiano l’armonia e l’unità tra l’umore, la mente, il respiro, la forza e parti del corpo come le spalle e le ginocchia.

L’interesse reciproco per le arti marziali e gli sport unisce persone di culture diverse, ha affermato Buffa, riportando come molti italiani siano attratti dalle arti marziali cinesi, così

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Sonia