Europeade. Iniziano i giorni di festa: 150 voci dei cori nuoresi canteranno “No Potho Reposare”

NUORO –  “L’Europade è la festa dei popoli, nata dopo la seconda guerra mondiale con lo scopo di unire,  nel 2024 questo concetto in un contesto di tensioni a livello internazionale è ancora più valido”  Cosi Rüdiger Heß il presidente del comitato dell’Europeade oggi in occasione della presentazione dell’evento che dal 24 al 28  luglio porterà la nostra città a essere una vetrina importante a livello internazionale per cultura, tradizioni,  coesione sociale e di fratellanza.

Conferenza stampa di presentazione dell’ Europeade (foto F. Nieddu)

UN GRANDE SFORZO ORGANIZZATIVO – Nonostante le grandi difficoltà organizzative dovute alla crisi politica che ha portato Nuoro al commissariamento,  lo staff comunale guidato dal dirigente Roberto Del rio  è riuscitonell’intento ossia regalare una bella occasione per la nostra città. Questa mattina affianco al commissario straordinario Giovanni Pirisi c’era la presidente della Regione Alessandra Todde che ha ringraziato i suoi concittadini per aver superato il gap iniziale e non aver rinunciato a un evento così importante. Il commissario Pirisi invece ha ringraziato il Prefetto uscente Giancarlo Dionisi per aver voluto a tutti costi la manifestazione oltre i sindaci di Ottana e Oliena che hanno supportato Nuoro a livello logistico ossia si sono resi disponibili ad ospitare una parte dei figuranti che arriveranno per l’occasione.

L’EVENTO –  Dunque tutto è pronto per ospitare i gruppi folk che arriveranno da tutta Europa e che animeranno strade e piazze della nostra città (consulta il programma) ma come ha sottolineato Giuliano Marongiu presentatore dell’evento inaugurale in programma mercoledì allo stadi Frogheri a partire dalle 20.00: «Grandi emozioni si toccheranno quando 150 voci dei cori nuoresi canteranno l’inno della Sardegna “No Potho Reposare” sotto l’attenta dirigenza del maestro Alessandro Catte per accogliere i nostri colleghi europei”.

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Sonia