«Torno nuovamente sull’argomento degli impianti per energia da fonti rinnovabili, mentre con la giunta lavoriamo a tante altre priorità per la nostra terra» lo chiarisce Alessandra Todde.
«Bloccare gli impianti che hanno già avviato i lavori non é possibile. La legge blocca l’avvio dei lavori e quindi blocca anche gli impianti autorizzati ma per i quali i lavori non sono ancora iniziati. Pretendere che con una legge si possano bloccare gli impianti già autorizzati, con lavori avviati da diversi mesi, é irragionevole ed espone la regione a richieste elevate di risarcimento».
«L’accanimento verso di noi a cui stiamo assistendo, è frutto di una studiata azione di disinformazione che mira a distorcere la percezione sul lavoro portato avanti dalla nuova Giunta. Mi rivolgo a chi si sta occupando di fare propaganda: volete davvero prendervi la responsabilità di portare tante persone a diffondere le vostre bugie, a diffamare, ad odiare, a vivere nella paura? Noi abbiamo sempre detto che la legge numero 5 prevede che tutte le installazioni di nuovi impianti di energie rinnovabili – per le quali i lavori non siano già iniziati – sono bloccate per 18 mesi (tranne per poche eccezioni tra cui comunità energetiche, piccoli impianti per l’autoconsumo o per la produzione agricola, impianti dove non si consuma ulteriormente suolo). Gli impianti per cui non c’è stato l’effettivo avvio dei lavori, possono essere formalmente definiti come “nuovi impianti”, ovvero quelli che con la legge regionale n. 5 abbiamo vietato di realizzare. È giusto che si sappia che l’attuale Giunta non ha mai deliberato alcuna autorizzazione, anzi, sta lavorando per definire la mappa delle aree idonee in modo da consentire le autorizzazioni solo di quegli impianti che rispetteranno tutti i requisiti necessari. Sappiate che tutto ciò che vedete realizzato o in corso di realizzazione: i camion, Oristano, Saccargia, etc., non sono fenomeni spuntati negli ultimi tre mesi. I lavori a Villacidro durano da un anno. L’impianto di Saccargia esiste da vent’anni ed è stato autorizzato dagli stessi che parlano alla pancia delle persone e fomentano irragionevolezza e odio. Noi non vogliamo stare al loro gioco» conclude la Todde.