Cala Gonone Jazz: il 19 e 20 luglio il festival torna all’Arena Palmasera con Paolo Angeli e Faraj Suleiman

Salvatore

Cala Gonone Jazz: il 19 e 20 luglio il festival torna all’Arena Palmasera con Paolo Angeli e Faraj Suleiman

venerdì 19 Luglio 2024 - 08:19
Cala Gonone Jazz: il 19 e 20 luglio il festival torna all’Arena Palmasera con Paolo Angeli e Faraj Suleiman

Il chitarrista Paolo Angeli

DORGALI – Ottimo riscontro da parte del pubblico per questa prima serata del Cala Gonone Jazz Festival, edizione 2024. La cornice intima dell’agorà dell’Acquario, si è dimostrato il palco più adatto per dare il via all’edizione numero trentasette.

La presentazione di Travessu nuovo lavoro dell’organettista Pierpaolo Vacca, realizzato ed eseguito live insieme a Dj Cris, è stato un incontro tra Sardegna, world music ed elettronica in cui le sonorità appartenenti a culture e modi differenti di concepire la musica, si incontrano e si interrogano sulle proprie origini, le loro affinità e il loro futuro.

VENERDÌ 19 – Il festival prosegue venerdì 19 e sabato 20 luglio dalle 21,00, la manifestazione si sposta al Villaggio del Jazz, Lungomare Palmasera. Durante la prima serata si esibirà il coro femminile Eufonia di Gavoi sulle composizioni di Giulio Piras, accompagnato dal contrabbasso di Sofia Bianchi. Al concerto seguirà lo sperimentatore Paolo Angeli, con la sua ormai celeberrima chitarra sarda preparata. A conclusione della serata Dj Cris Feat. Simone Pala presentano Mpatapo.

SABATO 20 – Sabato sarà invece il turno della formazione Urban Gipsy, per l’occasione in duo. Una formazione proveniente dall’Ucraina e specializzata in jazz-manouche. Seguirà il pianista palestinese Faraj Suleiman in quartetto, che porterà sul palco un repertorio jazz originale, influenzato dalle sonorità della sua terra e della musica araba. Chiude Dj Cris Feat. Jacopo Tore con Orizuru.

Il pianista Faraj Suleiman

Il pianista Faraj Suleiman

Faraj Suleiman è un compositore e pianista palestinese. La sua musica è fortemente influenzata da melodie e ritmi arabi/orientali. Il pianista incorpora quelle scale e modalità nelle sue composizioni, oltre ad ispirarsi alla sua cultura araba, è influenzato anche dalle tradizioni del jazz. Come musicista/pianista arabo formatosi nella musica classica, è costantemente alla ricerca di nuove forme di espressione per attrarre equamente i suoi ascoltatori “orientali” e “occidentali”. Ad oggi Faraj Suleiman ha composto diversi album che hanno posto il pianoforte “orientale” al centro della composizione, spaziando da composizioni per pianoforte solo a quartetti, quintetti, arrangiamenti per coro e orchestre complete. Ha pubblicato numerosi album e progetti musicali come: “Login”, “Three Steps”, “Mud”, “Opening of the Palestine Museum”, “Al-Bashiq”, “Love in the Cloud”, “Once Upon a City”, “Love Without a Story”, “Toy Box” e il suo primo album di canzoni “Second Verse”, la registrazione di “London Jazz Festival 2019”, “Better than Berlin” (album di canzoni), “Faheem” – una canzone album per bambini, e ultimamente “Upright Biano” (album di canzoni). Ha anche composto musica per il teatro e il cinema, come il pluripremiato film di Ameen Nayfeh “200 metri” e Lateley “”Alam” di Feras Khoury.

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