In Consiglio regionale è scontro sulle Province: in arrivo nuovi commissari straordinari

Sonia

In Consiglio regionale è scontro sulle Province: in arrivo nuovi commissari straordinari

mercoledì 17 Luglio 2024 - 12:36
In Consiglio regionale è scontro sulle Province: in arrivo nuovi commissari straordinari

Il palazzo della Provincia di Nuoro (foto S.Novellu)

In consiglio regionale è scontro sulle Province.  Dopo lo stralcio sulla data delle prossime elezioni di secondo livello, la legge sul riordino delle Province che punta a regolare “le procedure preparatorie per garantire la futura successione dei nuovi enti di area vasta a quelli preesistenti e assicurare la presenza di un amministratore straordinario in ciascuna delle nuove circoscrizioni territoriali, delineate dalla legge regionale n. 7 del 2021”.

Il proponente della suddetta legge Salvatore Corrias, Pd, presidente della commissione Autonomia dell’Assemblea dichiara: «Con questa norma si danno gambe ai dettati legislativi già esistenti, la legge 7 del 2021 (voluta dalla precedente maggioranza di centrodestra, ndr), che ha ridato la legittimità istituzionale alle Province (sei più due città metropolitane), e con l’indicazione e la nomina di nuovi amministratori straordinari alle stesse province ora si dà quel vigore istituzionale che nel tempo hanno perso», ma l’opposizione non ci sta e grida al “poltronificio”.  «È l’ennesima legge inutile, che non produrrà effetti, l’obiettivo della maggioranza è garantire il governo dei territori, ma in realtà è l’ennesimo poltronificio di questa maggioranza – precisa Paolo Truzzu, capogruppo di Fdi -, serve a piazzare gli uomini che fanno riferimento a loro come amministratori, ma saranno soggetti che non avranno la possibilità di fare atti, non avranno persone, non avranno finanze». Le risorse, sostiene invece Corrias, ci sono: «In realtà i soldi c’erano già, erano già stati stanziati proprio con la legge 7 del 2021 nella norma finanziaria. Noi stiamo attingendo agli stessi capitoli per fare in modo che quei soldi oggi bastino per arrivare a dare pieno regime alle province. Si tratta per due annualità di circa 2 milioni e 400 mila euro che erano già stati stanziati di fatto in passato, quindi non stiamo assolutamente introducendo nuove risorse». «Non vogliono le elezioni provinciali, loro vogliono semplicemente cambiare e aggiungere commissari – aggiunge dall’opposizione Alberto Urpi, Sardegna al centro 20venti – vogliono procrastinare, vogliono tenere le province con un vuoto di democrazia e con un vuoto democratico». «Non c’è una moltiplicazione di incarichi – replica Corrias, relatore di maggioranza in Aula -, c’è la riconoscibilità di ruoli che oggi servono ai territori, anche in vista della programmazione con i nuovi fondi comunitari e con un Pnrr che deve essere portato al regime».

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