Speculazione energetica. Il presidio permanente a Oristano non si arrende: “Sardi venite tutti”

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Speculazione energetica. Il presidio permanente a Oristano non si arrende: “Sardi venite tutti”

Francesco Nieddu
martedì 16 Luglio 2024 - 20:43
Speculazione energetica. Il presidio permanente a Oristano non si arrende: “Sardi venite tutti”

Il presidio contro la speculazione energetica a Oristano (foto S.Novellu)

ORISTANO – Non issano bandiera bianca i comitati in presidio permanente da circa una settimana al porto industriale di Oristano per opporsi al trasferimento dei pezzi sbarcati destinati a potenziare alcuni non meglio precisati impianti eolici in Sardegna, pare nel Villacidrese. Ieri sera si è raggiunto il massimo della tensione quando alcuni attivisti (APPROFONDISCI),  intorno alle 23, hanno bloccato  per circa quattro ore l’uscita dei tir che trasportavano componenti per le torri eoliche destinate a impianti del centro della Sardegna. Polizia e carabinieri hanno cercato di allontanarli. Uno dei militanti è stato fermato, ma la protesta è andata avanti, con alcuni manifestanti che si sono posizionati davanti ai camion.

Presidio al Porto di Oristano contro pale eoliche (foto S. Novellu)

Dopo i fatti di ieri, i comitati sono in assemblea dalle 18.30 di oggi per organizzare e portare avanti la protesta a oltranza. Almeno un centinaio di persone, molte facce nuove rispetto a ieri ma anche diverse persone in presidio da giorni. Sostanzialmente è stato  lanciato un appello a tutti i sardi affinché non si abbassi la guardia ma si rafforzi la mobilitazione non solo per non far uscire le pale eoliche dal porto ma per ostacolare la realizzazione di nuovi impianti in Sardegna.

Pale eoliche al porto di Oristano (foto S.Novellu)

Pale eoliche al porto di Oristano (foto S.Novellu)

Il movimento contro l’eolico selvaggio, o per meglio dire, contro la speculazione energetica, è contro la violenza: «La nostra è stata una risposta all’intervento della Questura» è stato detto durante l’incontro pubblico che sta proseguendo ancora e proseguirà a oltranza, o fino a quando le enormi pale eoliche in deposito provvisorio al porto di Oristano «non prenderanno nuovamente la via del mare».

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