Nuoro. Antonio Casula è il nuovo primario del reparto di Geriatria del San Francesco

Salvatore

Nuoro. Antonio Casula è il nuovo primario del reparto di Geriatria del San Francesco

sabato 13 Luglio 2024 - 08:24
Nuoro. Antonio Casula è il nuovo primario del reparto di Geriatria del San Francesco

Casula (a sinistra), Cannas e Pisano

NUORO – Sarà il dottor Antonio Casula il nuovo direttore dell’Unità operativa complessa di Geriatra dell’Ospedale San Francesco di Nuoro. Il nuovo primario ha firmato oggi il contratto. Un traguardo importante per un reparto delicatissimo che, dopo tanti anni di sostituti e facenti funzioni, presto (a giorni la pubblicazione delibera ufficiale di conferimento dell’incarico) potrà contare su un giovane e stimato professionista.

Il dottor Casula proviene dall’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari, dove ha ricoperto l’incarico di dirigente medico con LP di alta specializzazione nella struttura complessa di Medicina interna, dopo 19 anni di esperienza nella divisione di Medicina d’Urgenza. Negli anni della pandemia 2020-2021 si è distinto per l’impegno profuso nelle unità operative di Clinica Medica (trasformata in Reparto Covid dal 17/10 al 12/11/20220) e, fino al 20 febbraio 2021 nell’Unità Oncologia-Covid.

«Continuiamo a perseguire l’obiettivo della copertura dei posti vacanti di primariato – è il commento del Direttore Generale dell’ASL, Paolo Cannas, che questa mattina ha ricevuto il dottor Casula con il Direttore del Dipartimento di Area Medica, Mauro Pisano -, con la nomina, in questi ultimi mesi, di diversi direttori incaricati. Casula ha una storia importante nell’ambiente clinico-universitario. Sono certo saprà declinare nella realtà Nuorese il suo notevole bagaglio di conoscenze e di esperienze»

«Il modello che abbiamo in mente – conclude Cannas – è in linea con l’idea fondata sul potenziamento della medicina di prossimità, che include una quello di una Geriatria moderna e pro-attiva, che esca dall’ospedale per andare a casa del paziente, attraverso la diffusione della cultura dell’invecchiamento in salute, basato su eventi di formazione per caregiver e pazienti e programmi di attività fisica e corretta alimentazione, e sull’utilizzo delle nuove tecnologie come la Telemedicina, strumento che permette di svolgere alcune attività da remoto senza che il paziente si rechi necessariamente in ospedale».

«La Geriatria – aggiunge il dottor Antonio Casula – deve essere prima di tutto umana, attenta alla persona, e intendiamo farci promotori dell’attenzione al paziente fragile e della cultura scientifica geriatrica, attraverso l’utilizzo delle più moderne metodiche strumentali per la valutazione multidimensionale».

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