LONDRA – Jannik Sinner, condizionato da problemi fisici non chiari, è uscito di scena ai quarti di finale dal singolare maschile di Wimbledon, terza prova stagionale del Grande Slam in scena sui campi in erba dell’All England Club di Londra. L’azzurro, numero uno del mondo e del seeding, ha ceduto di fronte al russo Daniil Medvedev, numero 5 del ranking internazionale e quinta forza del tabellone, col punteggio di 6-7 (7) 6-4 7-6 (4) 2-6 6-3. Di certo l’altoatesino ha accusato “giramenti di testa”, ha chiesto l’intervento del medico all’inizio del terzo set e non è mai apparso quello delle giornate migliori.
La partita è stata giocata con tetto coperto, sul campo centrale dell’impianto di Londra, a causa della pioggia battente sulla capitale inglese. Primo set senza break. Al tie break set ball per Medvedev sul 6-5, poi Sinner ha chiuso 9-7 alla seconda palla set in suo favore. Nella seconda frazione il russo ha strappato il servizio a Sinner al terzo gioco e poi ha vinto per 6-4. Nel terzo set di nuovo break in favore di Medvedev al terzo gioco. Poi Sinner, che ha accusato “giramenti di testa”, ha chiesto l’intervento di medico e fisioterapista ed è andato negli spogliatoi per il medical time out. Dopo oltre undici minuti di sospensione l’azzurro è tornato in campo. Da lì ha ripreso a giocare da par suo, aumentando soprattutto le palle corte, e ha fatto il contro-break al decimo game. La “postura” di Sinner, però, non ha mai convinto del tutto. Quindi nuovo tie break, vinto questa volta dal russo per 7-4. Sul 6-5 in suo favore l’azzurro ha avuto due set point sul servizio di Medvedev.
Nel quarto parziale due break in favore di Sinner, al terzo e al quinto gioco. Si è imposto l’azzurro per 6-2. Al quinto set l’altoatesino ha perso la battuta nel quarto game e Medvedev ha chiuso da trionfatore sul 6-3. Sinner lo scorso anno era arrivato in semifinale a Wimbledon. Anche Medvedev era approdato fra i primi quattro e si è ripetuto quest’anno. Il russo in semifinale giocherà ora contro il vincente del match fra lo statunitense Tommy Paul e lo spagnolo Carlos Alcaraz, campione in carica.