Ancora scontro sul numero chiuso a Cala Luna. Dorgali piazza la biglietteria: scatta la diffida di Baunei

L’introduzione del numero chiuso e la gestione dell’arenile di Cala Luna, monumento naturale di straordinario fascino nel Golfo di Orosei, non solo non trova l’accordo, ma porta ad un nuovo scontro i comuni di Dorgali e Baunei, sul cui territorio ricade la spiaggia.

Ad accendere la miccia è stata l’installazione da parte dell’amministrazione di Dorgali, di un box biglietteria per il pagamento del contributo di sbarco e ambientale (un euro ciascuno) su un tratto di arenile rivendicato da Baunei.

La reazione del sindaco Stefano Monni è stata immediata: questa mattina ha inviato una diffida al comune di Dorgali chiedendo da subito la rimozione del manufatto, “anche al fine di evitare legittime e doverose azioni di sgombero da parte degli organi competenti'”, si precisa nel testo. La lettera di diffida è stata trasmessa per conoscenza anche gli assessori regionali degli Enti locali e dell’Ambiente, che la prossima settimana convocheranno i due sindaci per cercare di mediare e trovare una soluzione condivisa.

“Il Comune di Dorgali – scrive il sindaco Monni – eviti azioni condotte unilateralmente che presuppongano la gestione delle presenze nella cala, in violazione delle prerogative dell’Ente che rappresento”. La risposta della sindaca Angela Testone non si è fatta attendere: il box biglietteria è stato rimosso in queste ore. “L’ho fatto per evitare ulteriori tensioni e per ripristinare un minimo di spirito di collaborazione”, spiega la prima cittadina. Quello della gestione contingentata di Cala Luna è un problema annoso, che vede ogni anno i due comuni darsi battaglia sulle competenze e le decisioni da prendere per regolamentare le presenze in spiaggia. Nelle ultime riunioni convocate dal prefetto di Nuoro Giancarlo Dionisi (APPROFONDISCI) sembrava potesse esserci una tregua tra le due amministrazioni, ma oggi la tensione è tornata alle stelle L’unica certezza condivisa da entrambi i sindaci è sul numero dei bagnanti: non più di 900 in contemporanea.

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Salvatore