NUORO – ANMIL. (rappresentante Michele Tatti), ASARP (rappresentante Rita Melis) e SVS (rappresentante Renato Pischedda), sono sul piede di guerra contro ASL di Nuoro per non essere state invitate al tavolo di confronto tenutosi venerdì scorso all’ospedale San Francesco con la presidente della Regione Alessandra Todde e con l’assessore Regionale alla Sanità Armando Bartolazzi.
« Tra le escluse, quelle anche iscritte regolarmente agli albi e ai registri di riferimento. Presenti anche a livello nazionale oltre che a Nuoro, per cui non si capisce perché la Asl ritenga che in loco non abbiano alcun rilievo. Molte di esse non hanno ricevuto l’invito all’incontro, lasciando un vuoto significativo nella discussione e nella narrazione evidentemente parziale e edulcorata (o almeno questo parrebbe l’intento). Mentre apprezziamo gli sforzi della Regione per affrontare l’emergenza sanitaria nelle zone interne, riteniamo fondamentale che tutte le voci coinvolte siano ascoltate». dicono le associazioni che sottolineano la loro presenza nel volontariato e spesso in prima linea nell’ascolto e nell’assistenza ai cittadini: rappresentano un’importante realtà: «resa dispotica dall arbitrarietà con cui la ASL si fa selezionatrice di chi è e chi non è un’associazione di volontariato, il cui elenco invece è pubblico e riconosciuto a livello nazionale».
UN AlTRO INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DELLA REGIONE – «Le associazioni indipendenti, non legate alle istituzioni sanitarie, possono fornire una prospettiva preziosa e critica sulla situazione» dicono i rappresentanti Tatti, Melis e Pischedda che chiedono la possibilità di interagire con la Presidente Todde e l’Assessore Bartolazzi per ottenere una lettura più puntuale dello stato delle cose.