L’Europeade divide. Prefetto: «Una grande opportunità» ma dirigenti e sindacato dicono NO ai gruppi nelle scuole

Francesco Pirisi

L’Europeade divide. Prefetto: «Una grande opportunità» ma dirigenti e sindacato dicono NO ai gruppi nelle scuole

Francesco Pirisi
mercoledì 26 Giugno 2024 - 15:56
L’Europeade divide. Prefetto: «Una grande opportunità» ma dirigenti e sindacato dicono NO ai gruppi nelle scuole

Arcobaleno a Nuoro (foto S.Novellu)

NUOROL’Europeade divide: Comune e Pefettura dagli organismi scolastici. Tanto che per il momento non c’è un “sì” di questi ultimi affinché gli edifici delle scuole siano disponibili a ospitare i 3mila figuranti del festival del folclore, programmato in città dal 24 al 28 luglio.

Il problema sta nelle perplessità espresse dai dirigenti degli istituti e sindacati di categoria sul fatto di trasformare le aule in dormitori nei cinque giorni in cui dovranno alloggiare a Nuoro i circa 100 gruppi, provenienti varie nazioni europee. L’argomento è stato lunedì al centro di un incontro convocato dal prefetto Giancarlo Dionisi. Alla fine del quale i dirigenti hanno garantito di riconsiderare la richiesta legata al festival, per poi risedersi al tavolo con la risposta definitiva. La distanza tra le parti è stata confermata un paio di giorni prima nella nota della Cisl scuola, firmata dalla segretaria Giovanna Fadda. «I dirigenti scolastici – dice tra le altre cose Fadda – ritengono che possano essere disponibili alcune palestre, i cortili interni, non certo le aule, oggi ambienti dotati di attrezzature di ultima generazione dall’alto valore economico, rinnovate con i fondi del Pnrr. Ma il problema maggiore – aggiunge la segretaria della Cisl – si avrà con i servizi igienici, già non adeguati numericamente e funzionalmente, e concepiti a misura di bambino, non di adulti, e non dotati di docce». Fadda poi critica anche l’approccio, rispetto all’utilizzo degli edifici scolastici, palesato sin dal momento in cui è stato firmato dal comune di Nuoro l’accordo con l’organizzazione dell’Europeade, nell’autunno passato: «Non si tratta di accogliere in piena emergenza persone senza alloggio, a seguito di un’alluvione, ovvero in una contingenza per la quale tutto sarebbe ignorato, per la prevalente risposta a un bisogno primario –sottolinea la segretaria della Cisl, Fadda – ma di considerare a mo’ di alloggi a basso costo i luoghi deputati alla crescita culturale dei ragazzi».

Questioni sul tavolo nel vertice di due giorni fa con il prefetto Dionisi, a cui ha preso parte il commissario del comune di Nuoro, Giovanni Pirisi. Il prefetto si è impegnato a superarle, dando garanzie riguardo alla sicurezza e incolumità delle apparecchiature informatiche, presenti nelle classi. Tra gli interventi concreti il coinvolgimento delle cooperative di vigilanza private in funzione di presidio degli istituti, oltre all’opera di società specializzate nel settore informatico, che studieranno le modalità di protezione dei dispositivi tecnologici. Nel piatto delle garanzie, da parte di Dionisi, anche la collaborazione da parte delle forze dell’ordine e dell’Esercito, per la sicurezza e l’assistenza alla popolazione e a quanti giungeranno in città per l’evento. «Sono consapevole del grande impegno che viene chiesto ai consigli di istituto – ha dichiarato il prefetto – ma si confida nel senso di responsabilità e di amore dei rispettivi componenti per la città. A loro faccio appello – ha aggiunto – affinché aprano con fiducia le porte delle scuole e testimonino che Nuoro è una città inclusiva verso il mondo». Per poi concludere: «Il festival rappresenta l’Europa della gente e dei popoli e offrirà, soprattutto ai nostri giovani, una straordinaria occasione di crescita e confronto con culture diverse, favorendo lo sviluppo di nuove relazioni, nell’amicizia e nella condivisione».

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi