La Sardegna scende in piazza per proteste contro la speculazione energetica imposta dall’alto

Dopo la manifestazione di Saccargia, questo fine settimana in Sardegna si sono svolte numerose iniziative di protesta per i parchi eolici e fotovoltaici, Sanluri, GuspiniQuartu, cui hanno partecipato sindaci dei territori per riaffermare la propria contrarietà non alle energie rinnovabili ma alla speculazione energetica da parte delle multinazionali. Oltre a questo, inoltre, ormai si pone il problema del doppio sfregio al territorio, come sta avvenendo nell’area dell’Oristanese, dove si stanno tagliando gli alberi per consentire il passaggio i carichi eccezionali delle gigantesche pale eoliche che da settimane giacciono al porto di Oristano (APPROFONDISCI)

ORISTANO  – A Oristano si è tenuta una manifestazione caratterizzata da corteo per le vie del centro, i manifestanti esponevano cartelli con foto nelle quali erano raffigurate le varie fasi di installazione delle pale eoliche, la necessità di creare una rete viaria nelle campagne, con devastazione, saccheggio dei terreni.

Oristano, manifestazione contro la speculazione energetica (foto Nieddu)

Il corteo si è concluso con un’assemblea in pizza Roma, con vari interventi in cui sono state esposte le ragioni della manifestazione è stato sottolineato come parchi eolici, fotovoltaici, sono fonte di speculazione e servitù energetiche, come il fossile, imposte dall’alto senza il parere delle popolazioni interessate, le quali non avranno alcun beneficio.

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Published by
Franceschino Nieddu