Bancali. Detenuto si dà fuoco: ustionati gli agenti che lo salvano

SASSARI – Un detenuto di origine marocchina si è cosparso il corpo di alcool e si è dato fuoco venerdì notte nel carcere di Bancali, ora ricoverato nel centro ustionati dell’ospedale Santissima Annunziata. Tre agenti della polizia penitenziaria,  intervenuti per salvarlo, sono rimasti ustionati e  nel tentativo di bloccarlo hanno riportato varie lesioni e fratture.

A darne notizia è Antonio Cannas, delegato per la Sardegna del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. «È un soggetto assai complicato, che due settimane fa si era reso responsabile di aggressione al personale scagliando loro addosso un estintore – spiega il sindacalista – rapportato più volte per comportamenti aggressivi e autolesionismo. Ora speriamo che i colleghi ustionati e contusi si riprendano quanto prima. A loro va la nostra solidarietà». Intanto il Sappe, insieme con altre organizzazioni sindacali di Bancali, il 28 giugno organizzerà un sit-in di protesta a Cagliari, davanti alla sede del Prap. «Questa situazione è solo la punta dell’iceberg d malessere presente nelle carceri sarde, in particolare nell’Istituto di Bancali» denunciano le organizzazioni sindacali regionali Sappe, UIL PA PP e USPP rappresentate da Luca Fais , Michele Cireddu, Alessandro Cara – ancora oggi ignorata dai vertici dell’Amministrazione Penitenziaria».

F.S.

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Franceschino Nieddu