Acquiferi Carsici. Al parco di Tepilora la presentazione dei “Quaderni di monitoraggio”

Sonia

Acquiferi Carsici. Al parco di Tepilora la presentazione dei “Quaderni di monitoraggio”

mercoledì 19 Giugno 2024 - 09:36
Acquiferi Carsici. Al parco di Tepilora la presentazione dei “Quaderni di monitoraggio”

Uno scorcio del parco Tepilora

Si terrà giovedì 20 giugno, alle ore 18 nella sede del Parco naturale regionale di Tepilora a Bitti (via Deffenu), la presentazione dei “Quaderni di monitoraggio”: un lungo lavoro di ricerca e valorizzazione metodologica interdisciplinare sullo stato delle conoscenze delle tecniche applicative per il monitoraggio dei parametri ambientali in contesto carsico, l’individuazione degli indicatori corretti da rilevare, la padronanza e la capacità d’uso di strumenti adeguati, la raccolta, la gestione e l’interpretazione dei dati. Il volume, pubblicato grazie all’impegno della Società speleologica italiana e al contributo del Parco di Tepilora e della Riserva di Biosfera MaB Unesco di Tepilora, Rio Posada e Montalbo, arriva dopo un’intensa e puntuale attività speleologica che ha analizzato gli acquiferi carsici del territorio, esplorando il cuore della terra e raccogliendo quindi informazioni su queste preziosissime risorse.

Un patrimonio di nuove esperienze che oggi, con la particolare stagione siccitosa in corso nella Sardegna centro orientale, risultano essere ancora più utili per allargare il discorso sulla salvaguardia e su un buon uso di queste ricchezze custodite tra le antiche montagne calcaree. Interverranno ai lavori il presidente e la direttrice del Parco di Tepilora, Giuseppe Ciccolini e Marianna Mossa, il referente della Società speleologica italiana, Mauro Chiesi, il consigliere dell’ordine nazionale dei geologi, Mario Nonne, il presidente dell’Ordine dei geologi della Sardegna, Davide Boneddu, la Referente per la Sardegna della Società italiana di geologia ambientale, Laura Cadeddu ed il presidente della Federazione Speleologica Sarda, Angelo Naseddu. All’incontro sarà presente anche il professore Fabio Stoch, dell’Universita di Bruxelles, che in questi giorni sta svolgendo alcuni studi biologici sull’acquifero del Monte Albo finanziati dalla Riserva MaB Unesco.

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