“Caminadores”. Zola, Matteoli e Tatti: l’attività fisica per prevenire le malattie

NUORO – Iniziativa presentata questa mattina nella Casa di comunità “San Francesco”, con l’intervento degli ex calciatori professionisti Gianfranco Zola e Tomaso Tatti, il primi originario di Oliena, il secondo di Teti. Mancava all’inaugurazione Gianfranco Matteoli, ex regista di Inter e Cagliari, ma sarà anche egli presente nei prossimi passaggi del progetto. Le cui linee sono state presentate dal direttore generale dell’azienda, Paolo Cannas, e dai direttori sanitario e amministrativo, rispettivamente Serafino Ponti e Francesco Pittalis. Con loro Franco Fois, amministratore della Conad, che ha sponsorizzato l’iniziativa. Sono intervenuti anche i sindaci di Oliena, Sebastiano Congiu, e Noragugume, Rita Zaru, in rappresentanza dei 25 comuni che (per il momento) hanno aderito al progetto.

GLI OBIETTIVI –  Il direttore sanitario Ponti: «La base del progetto è promuovere la prevenzione dalle malattie. Perché se si fa dell’attività fisica quando ancora si è in salute – ha sottolineato – è più facile che questo stato di benessere si mantenga nel momento in cui non si sarà più giovani». L’altro elemento di base di “Caminadores” è il coinvolgimento sociale dei cittadini, all’insegna dello slogan “Tue no as a caminare mai solu”. «Coinvolgeremo tutte le persone che saranno interessate – ha proseguito Ponti – compreso chi ha già a carico della patologie, tra cui pazienti affetti da autismo. Questo perché – sono state ancora le sue parole – uno degli obiettivi è quello dell’inclusione sociale». Aspetti sui quali si è soffermato anche il manager della Asl, Cannas: «Un altro modo per concretizzare la medicina di prossimità, dove procede sempre di più la nostra azienda. Il fatto che ci accompagnino in quest’attività, quali “testimonial”, Zola, Tatti e Matteoli – ha affermato Cannas – è per noi motivo di ulteriore entusiasmo». Sentimento che gli interessati hanno confermato. Zola: «Siamo uomini di sport, per i quali il movimento e la giusta alimentazione sono sempre stati elementi fondamentali. La nostra partecipazione – ha aggiunto – vuole in qualche modo rimarcare l’importanza di questi elementi per vivere meglio». Tatti, un’infanzia e un’adolescenza nel suo paese di Teti, ricorda: «Da ragazzi stavamo molto all’aria aperta, dietro un pallone. I ragazzi di oggi – ha aggiunto – devono essere maggiormente consapevoli di quanto ciò sia importante, lasciando per qualche ora il computer o la smartphone». Si parte il 20 giugno, da Noragugume, comune pilota del progetto. Saranno utilizzati i percorsi indicati dai sindaci. Per ogni partecipante sarà preparata una scheda sanitaria. Nell’attività saranno seguiti da un gruppo di giovani docenti di scienze motorie, convenzionati dalla Asl.

Francesco Pirisi

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