“Sardegna di mafia: Lanusei” della nuorese Giovanna Mulas: “Se non si vede che un paese muore è perché si vuole vederlo”

“Lanusei? Un tesoro paesaggistico che potrebbe vivere solo di vero turismo culturale: una ‘sagra della cipolla’, per quanto profumata e alla mano di tutti, fa tradizione non cultura. Di sagre di cipolla l’Italia è piena e son tutte uguali: cambiano solo i colori della cipolla, la popolazione non può vivere di un circo per un mese l’anno e di molliche gli altri undici. Solo la cultura può realizzare quel cambio interiore nella popolazione che si riflette sul territorio che la pasce. Lanusei è un contesto gravemente malato a causa di pochi che hanno tutto l’interesse perché le cose non cambino: è nei punti meno sospetti di normale riferimento popolare che la manovalanza della mafia è radicata: istituzioni attraverso le quali è possibile sondare e influenzare gli umori della popolazione, gestirne l’economia.

E’ strumentalizzandone le necessità che si trova fidata manovalanza in un luogo afflitto da ignoranza strutturale, e quanti agiscono in corruzione hanno tutto l’interesse di far credere che la mafia non esista. Assecondarli con omertà  lo scambio dei favori significa accrescerne il potere quindi favorire anche indirettamente la miseria del territorio, oramai sotto gli occhi di tutti.” Queste le fortissime, coraggiose dichiarazioni rilasciate alla stampa internazionale dalla Candidata al Parlamento europeo Giovanna Mulas, L’Aquila Sarda, a seguito del Conferimento del prestigioso Premio ottenuto dall’Agenzia di Stampa Internazionale APREINT (Barcellona, Spagna) in cerimonia con L’Associazione Ispanomondiale degli Scrittori, per il Best Seller antimafia Sardegna di mafia:Lanusei. Il Best Seller della scrittrice nuorese premiata nel mondo per la difesa dei diritti umani è arrivato alla terza ristampa, di prossima traduzione anche in cinese e arabo.

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Salvatore