Haikou, 13 giu 16:22 – (Xinhua) – Oltre 900 reperti culturali sono stati recuperati da due antichi relitti scoperti nel Mar Cinese Meridionale, ha dichiarato oggi l’Amministrazione nazionale del patrimonio culturale (NCHA).
Gli scavi, condotti tra il 2023 e il 2024, sono stati effettuati congiuntamente da istituti di ricerca e da un museo locale, secondo quanto riferito in una conferenza stampa tenutasi nella provincia cinese meridionale di Hainan.
Dal relitto numero 1 sono stati estratti in totale 890 reperti, tra cui porcellane, ceramiche e monete di rame. Dal relitto numero 2 sono stati recuperati 38 manufatti antichi, tra cui legname, prodotti in porcellana e ceramica, conchiglie a turbante e corna di cervo.
Nell’ottobre del 2022, i due antichi relitti della dinastia Ming (1368-1644) sono stati scoperti a circa 1.500 metri di profondità, vicino al versante continentale nord-occidentale del Mar Cinese Meridionale.
La scoperta fornisce la prova che gli antenati cinesi hanno sviluppato, utilizzato e viaggiato da e verso il Mar Cinese Meridionale; i due relitti sono importanti testimoni del commercio e degli scambi culturali lungo l’antica Via della Seta Marittima, ha dichiarato Guan Qiang, vice capo dell’NCHA.
Questa indagine archeologica in profondità, che integra la scienza e la tecnologia cinese in profondità e l’archeologia subacquea, segna il raggiungimento da parte del Paese di un livello mondiale nell’archeologia delle profondità marine, secondo Guan. (Xin) © Xinhua