Bergoglio torna sulla “frociaggine”: attacco al Papa o sua leggerezza?

Ancora una volta ci ricascano: il Papa a usare un linguaggio forse inappropriato e i sacerdoti, probabilmente ostili al suo modus operandi, a far trapelare conversazioni private, per quanto sostenute in un contesto ufficiale.

Durante un incontro a porte chiuse con i sacerdoti romani, tenutosi ieri pomeriggio all’Università Salesiana, Papa Francesco è tornato sulla questione della omosessualità nella Chiesa. “In Vaticano c’è aria di frociaggine” – avrebbe detto Bergoglio. Avrebbe poi precisato che se un ragazzo ha una tendenza omosessuale è meglio non farlo entrare in seminario: sono “ragazzi buoni” ma con questa tendenza meglio di no. Nella nota ufficiale della sala stampa vaticana, poi, diramata al termine dell’incontro, si chiarisce: il Papa “ha parlato del pericolo delle ideologie nella Chiesa ed è tornato sul tema dell’ammissione nei seminari di persone con tendenze omosessuali, ribadendo la necessità di accoglierle e accompagnarle nella Chiesa e l’indicazione prudenziale del Dicastero per il Clero circa il loro ingresso in seminario”.

Secondo alcuni, invece, quando il Papa parla di “frociaggine” farebbe riferimento alla vanità di molti vescovi, cardinali e alti prelati, soliti curare troppo la loro apparenza, indossando abiti troppo curati e preziosi e alla loro predisposizione a fare affari. In più occasioni, infatti, Papa Francesco ha mostrato apertura nei confronti degli omosessuali ma si è allo stesso tempo sempre espresso in maniera abbastanza netta contro le “lobby”, e questo sarebbe il senso del discorso pronunciato anche questo pomeriggio.

Poi ha anche aggiunto che molti religiosi stanno speculando con il Giubileo, malgrado il voto di povertà. Per il Pontefice i beni sono per la comunità e non per speculare. Francesco avrebbe anche commentato il problema dell’astensionismo che ha toccato le ultime elezioni. Per il Papa la Chiesa deve lavorare ad una “pastorale sociale”. Con i preti di Roma ha anche parlato della sua prossima partecipazione al G7 sull’intelligenza artificiale. “Ma io vorrei chiedere: come va l’intelligenza naturale?”. L’attenzione dunque dovrebbe essere per la vita, per la pace. “Siamo capaci di investire sulle armi, di portare gli animali come bambini, di curare sempre il fisico… ma dove stiamo andando”, il pensiero del Pontefice. Per il Papa i peccati della carne non sono più gravi rispetto a quelli della carità.

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Salvatore