Nuoro regina del consumo di cannabis ma non esente dal fenomeno di altre dipendenze: esperti e giornalisti a confronto

Sonia

Nuoro regina del consumo di cannabis ma non esente dal fenomeno di altre dipendenze: esperti e giornalisti a confronto

martedì 11 Giugno 2024 - 12:55
Nuoro regina del consumo di cannabis ma non esente dal fenomeno di altre dipendenze: esperti e giornalisti a confronto

Nuoro. Incontro sulle Dipendenze (foto S.Meloni)

NUORO- In Italia è cresciuto il consumo di vecchie e nuove droghe:  tra il 2020 e il 2022, il consumo di ketamina in alcune città come Milano (da 6 a 14 mg al giorno ogni 1.000 abitanti), Bologna (da 12 a 22) e Firenze (da 8 a 18). Tra le città con più consumo pro capite di cannabis ci sono Nuoro, Cagliari e Trieste. È uno dei dati che è emerso in occasione dell’incontro dal titolo “Raccontare il territorio. L’alcol, la droga e altre dipendenze. I falsi amici che insidiano i più giovani e non solo”, che si è tenuto  venerdì scorso 7  nella la parrocchia Beata Maria Gabriella. Organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna, con l’Agenzia Redattore sociale, la Caritas, l’Ucsi e la Fisc.

Nuoro. Incontro sulle Dipendenze (foto S.Meloni)

Nuoro. Incontro sulle Dipendenze (foto S.Meloni)

Diversi gli esperti che si sono alternati confrontandosi con il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Francesco Birocchi: da Maria Chiara Cugusi, Caritas Sardegna; Roberto Comparetti, delegato regionale FISC. Andrea Pala, presidente UCSI Sardegna. Stefano Caredda, direttore Agenzia Redattore sociale; Rosalba Cicalò, medico e psicoterapeuta; Maria Teresa Casula, Club alcologico Dorgali; Franca Sanna, Dir. Fondazione Casa di carità Arti e mestieri; Claudia Camarda, assistente sociale e Roberto Dessolis, v.direttore Caritas Nuoro.

La dottoressa Rosalba Cicalò ha citato la ricerca dell’Istituto  farmacologico Mario Negri ovvero la mappatura dei consumi di droga nelle città italiane attraverso l’analisi delle acque reflue. Una ricerca realizzata dall’Istituto  grazie a uno studio finanziato dal Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio e i cui risultati sono stati pubblicati nella Relazione Annuale al Parlamento. L’analisi ha permesso di osservare molta variabilità tra le città: per la cannabis si sono rilevati consumi maggiori di 100 dosi al giorno per 1.000 abitanti a Nuoro, Bologna, Fidenza, Cagliari, Trento e Trieste e consumi pari a 12 dosi giornaliere ogni 1.000 abitanti a Belluno. I dati hanno permesso di rilevare anche il consumo di nuove sostanze psicoattive. L’uso della ketamina si riscontra in quasi tutte le città analizzate con una media di 5 mg al giorno per 1.000 abitanti e consumi medi sopra della media in alcuni capoluoghi quali Bologna, Cagliari, Firenze, Milano, Torino e Venezia. I consumi medi di metamfetamina sono costanti e con valori più elevati a Roma.

Nuoro. Incontro sulle Dipendenze (foto S.Meloni)

Nuoro. Incontro sulle Dipendenze (foto S.Meloni)

Durante l’incontro è stato evidenziato che si è abbassata nettamente, rispetto al passato, l’età della prima volta sia per l’alcol che per l’uso delle droghe.  Si è parlato dell’importanza dei SERD  i servizi pubblici per le dipendenze patologiche del Sistema Sanitario Nazionale, istituiti dalla legge 162/90; sui quali pende la scure del ridimensionamento del personale medico sanitario e quindi sta diventando sempre più difficile gestire i pazienti che si rivolgono a queste strutture.  Sono stati forniti anche dati sulle dipendenze da gioco d’azzardo  (ludopatia) che sta sempre più colpendo il mondo degli anziani, da alcol un problema in molte zona della Sardegna. Vuoi per l’isolamento, per una tradizione fortemente presente, o per altri motivi, gli eccessi alcolici producono comportamenti aggressivi o pericolosi (come la guida in stato di ebrezza) per le generazioni più giovani e non solo. Le dipendenze nelle varie accezioni sono diffuse ovunque intorno a noi costituendo un problema sociale a volte davvero rilevante. Oggi non si può non parlare di attaccamento viscerale dei giovani al mondo virtuale specialmente tutto ciò che è collegato ai social media.  La serata è stata conclusa con l’intervento dell’assistente sociale Claudia Camarda che ha parlato delle problematiche legate alla pornografia e alla dipendenza sessuale. «L’Indice di criminalità 2021 ci dice che Nuoro si trova al 20 posto in Italia per denunce di sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile. Il 3,38% di denunce ogni 100 mila abitanti. Nel 2023 il dato scende all’1,45% e pone Nuoro al 66 posto. Parametrato al numero abitanti della provincia il dato è altissimo» ha colcluso

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