NUORO- Deficienze nell’amministrazione della città e incapacità di governare la propria maggioranza. Queste le motivazioni che hanno spinto le opposizioni in consiglio comunale a fare cadere l’amministrazione guidata da Andrea Soddu. Sfiducia manifestata sei giorni fa, con il voto contrario al bilancio, che ora porterà in municipio il commissario straordinario. Funzionario che la giunta regionale nominerà nella seduta prevista per mercoledì.
LA CONFERENZA STAMPA – Questa mattina – durante una conferenza stampa, nella sala consiliare – gli 11 consiglieri dell’Opposizione hanno approfondito le ragioni del “no”. Prima di annunciare che la loro unione politica guarda alle comunali del prossimo anno, con l’intenzione di riproporre il Campo largo oggi alla guida della Regione. «Ci sarà prima un confronto sui programmi e poi, sulla base di questi, la scelta di chi verrà preposto per portarli avanti», ha dichiarato Sebastian Cocco, consigliere regionale, e sino a una settimana fa a capo dell’assemblea civica. Cocco è uno degli esponenti un tempo in Maggioranza, la cui rottura con Soddu ha portato al consolidamento di un’Opposizione trasversale (di sinistra) che è stata fatale per il sindaco, uscito di scena dopo 9 anni di governo. Le ragioni del “no” al documento contabile, con la fine conseguente dell’amministrazione, nelle parole degli Oppositori. Lisetta Bidoni (Progetto per Nuoro): «Il nostro voto contrario – ha detto – è stata la conseguenza di una valutazione negativa sia rispetto all’attività di governo della città, sia sulla capacità del Sindaco di fare sintesi nella sua Maggioranza». Concetti, seppur con parole e sfumature differenti, espressi anche da Cocco: «Le difficoltà di Soddu erano nell’attività amministrativa, ossia nella gestione, e nel fatto che i limiti nelle sue scelte politiche nella maggioranza hanno portato a un blocco dell’attività consiliare». Per quanto riguarda il governo stretto, Giovanni Dettori (Italia in Comune) ha parlato di «mancanza di visione». Tra i limiti sollevati quelli dei «ritardi nella chiusura delle partite dell’anfiteatro, dell’intermodale e degli interventi per il rilancio del monte Ortobene».
L’altro fronte che è risultato critico e alla fine determinante per la caduta dell’amministrazione Soddu, la gestione del suo gruppo consiliare; in particolare della lista “Andrea Soddu Sindaco”, da cui sono usciti tre dei nove consiglieri, alla fine decisivi nel voto contrario al bilancio. Esponenti che si sono aggiunti al “forfait” già messo in atto da Italia in Comune, Ripensiamo Nuoro e Un’Altra Nuoro-Un’altra Sardegna. Il perché di questa, è stato speigato scelta questa mattina dalle consigliere Marianna Palumbo e Claudia Fadda: «Abbiamo sempre chiesto a Soddu di riallacciare i rapporti con gli ex alleati e aprire il confronto con la sinistra all’Opposizione. Per tutta risposta ha scelto di farsi appoggiare da consiglieri del centro destra – hanno aggiunto Fadda e Palumbo – al che abbiamo deciso di uscire dal gruppo e togliere il sostegno a sindaco e giunta».
(f.p.)